Mastella: "almeno
lasciateci la santità"

IL CRONISTA Rai Rino Genovese, irpino di Sant’Angelo dei Lombardi, cinquantaquattro anni, a trentotto diventato giornalista professionista, nel raccontare i comuni campani per il ‘Tg itinerante’, la trasmissione di ‘promozione turistica’ in onda il sabato alle 14, conosce soltanto i superlativi, parla spesso di primati regionali, nazionali, mondiali o di riconoscimenti Unesco in arrivo.
L’otto dicembre visita Santa Lucia di Serino e già l’incipit è esaltante: il borgo di 1400 abitanti viene definito “una delle più grandi città di fede della Campania, che dette i natali a san Giuseppe Moscati”. E al ‘medico dei poveri’ il cronista dedica quasi per intero le oltre cento righe del servizio, ribadendo più volte la notizia della nascita di Moscati a

Santa Lucia di Serino.
Dicevamo che l’entusiasmo di Genovese è straripante, il livello di documentazione è decisamente inferiore. Moscati nasce nel 1880 a Benevento, città nella quale il padre Francesco è presidente

Rino Genovese e Clemente Mastella

del tribunale; un anno dopo arriva il trasferimento del magistrato alla Corte d’appello di Ancona, seguita nel 1884 dalla nomina alla Corte d’appello di Napoli dove Giuseppe Moscati ha poi sempre vissuto.
La cantonata di Genovese non poteva non dare fastidio al sindaco di Benevento ed ex giornalista Rai Clemente Mastella che ha subito chiesto una rettifica al capo della redazione Antonello Perillo. E domenica sera la conduttrice Letizia Cafiero ha letto un breve testo: “In un nostro servizio ieri è stato detto che San Giuseppe Moscati è nato a Santa Lucia di Serino. Il medico santo è nato invece a Benevento”.
Mastella a Iustitia chiarisce: “Già veniamo defraudati di tante cose: lasciateci almeno la ‘santità' perché san Giuseppe Moscati è nato a Benevento, padre Pio a Pietrelcina, un comune confinante con il capoluogo sannita, e san Gennaro è stato vescovo di Benevento”.