Primo piano o scantinato?

Settimana tutta da dimenticare per la redazione Primo Piano del Mattino. Facile la battuta, il settore destinato agli approfondimenti quotidiani del giornale si rivela uno scantinato.
Il 14 giugno l’interessante inchiesta sulle “case degli orrori” a pagina 12 viene infatti rovinata dalla solita sciatteria nei particolari confondendo, nel caso della strage di Erba, la casa di Angela Rosa Bazzi e Olindo Romano, per tutti Rosa e Olindo, con quella dove è stato compiuto l’efferato omicidio. La prima è infatti andata all’asta mentre la seconda è stata destinata alla Caritas Diocesana ma vallo a spiegare a chi ha preparato la didascalia sotto la foto esplicativa e il relativo titoletto.
Il Primo Piano si conferma scantinato anche a pagina 3 del Mattino del 16 giugno: sia Mariagiovanna Capone, nel pezzo principale, che Alessandro Napolitano, nell’articolo di appoggio, intervistano la mamma di uno studente del professore di matematica del liceo Giambattista Vico che si è suicidato riportando pedissequamente le sue dichiarazioni in fotocopia con l’unica eccezione di un ‘hanno’ che è stato trasformato in un ‘ha’.
Avrei dovuto abbracciarlo - dice la mamma ai due cronisti del Mattino - perché riempiva le sue lezioni di amore e coraggio. E avrei dovuto urlare contro l’infamia orrenda che da mesi hanno (o ha) reso la sua vita impossibile”.

Gino Palumbo

 
Angela Rosa Bazzi
M. Capone
A. Napolitano