Unico goleador Paolo Pierbattista

La buonanima di Paolo Pierbattista, morto a trenta anni per un’epatite virale, stopper spilungone della Juve Stabia 1972/73, si starà rivoltando nella tomba a leggere l’articolo a firma di Fabio Jouakim a pagina 21 del Mattino di giovedì 14 aprile.
L’autore del gol decisivo della sfida dei gialloblù stabiesi contro l’Avellino, poi promosso in serie B, si chiederà invano quando la squadra di Castellammare avrebbe segnato gli altri due gol del 3-0 che Fabietto figlio d’arte ha scritto nella sua intervista a Gianni Di Marzio.
Comprensibile che l’ex allenatore partenopeo si confonda tra i suoi tanti ricordi pallonari (tanto per dirla come il mio rivale Gianni Brera), meno comprensibile che non si faccia la fatica di controllare sull’almanacco il risultato giusto della prima sconfitta irpina in quel leggendario campionato che vide gli amati lupi conquistare con pieno merito la prima promozione in cadetteria.

Vostro Gino Palumbo
 
Paolo Pierbattista
Gianni Di Marzio