Eravamo pronti a riscrivere i nostri libri di scienze dopo l'interessante articolo di Giorgia Colucci del Fatto Quotidiano, il giornale diretto da Marco Travaglio. Il 10 maggio infatti la giornalista ci riporta un dato tanto curioso quanto drammatico: secondo la rivista scientifica Nature il 20% dei rettili sono a rischio di estinzione. E continua: "a loro sono appesi 15,6 miliardi di anni di evoluzione". Ed è qui che da un articolo di denuncia saltiamo senza accorgercene ad una rivelazione scientifica epocale.
Il nostro pianeta, secondo gli scienziati, 'esiste' da circa 4,6 miliardi di anni, mentre il Big Bang, cioè l'esplosione che ha dato inizio alla creazione dell'universo e metafisicamente anche allo scorrere del tempo così come lo intendiamo, è più antico e risale a circa 13,5 miliardi di anni. Insomma, secondo la Colucci i rettili terrestri sono più antichi non solo del nostro pianeta ma anche dello stesso universo.
Nella storia della filosofia uno dei temi ricorrenti, anche in culture arcaiche distanti migliaia di chilometri tra loro come la Cina e gli indù, o gli indiani d'America ed il Giappone, è che la Terra si poggi sul dorso di una gigantesca tartaruga, al cui destino è legata la vita stessa dell'Universo. Che sia tutto vero? Purtroppo, almeno per ora, sembra di no.
Dopo 24 ore il titolo è stato cambiato in uno meno preciso, in cui si parla genericamente di 'milioni di anni' di evoluzione, senza però specificare quanti. |