Articoli a pagamento
ma l’Ordine è silente

L’AMMISTRAZIONE comunale di Sorrento, guidata dal sindaco Massimo Coppola, ha deciso di avviare una campagna promozionale di impatto forte per destagionalizzare il turismo in città. Per raggiungere l’obiettivo ha imboccato la strada più sicura e più veloce: pagare giornali e tv per avere ‘soffietti’ a volontà.
Per gli appalti inferiori ai 139mila euro la legge consente l’affidamento diretto; è stato quindi deciso uno stanziamento di 134.200 euro da spalmare su Sky, il Sole 24 Ore guidato da Fabio Tamburini, il gruppo formato dal quotidiano la Verità e dal settimanale Panorama, controllato da Maurizio Belpietro, e il Giornale diretto da Augusto Minzolini.

L’operazione, in contrasto frontale con tutte le regole fondamentali del giornalismo, è stata smascherata da un articolo di Vincenzo Iurillo del 10 maggio sul Fatto Quotidiano. Con il titolo “Sorrento,

Vincenzo Iurillo e Augusto Minzolini

non solo maghi: 16mila euro per un lecca lecca sul ‘Giornale” racconta di un servizio promozionale pubblicato il 25 febbraio senza la dicitura ‘informazione promozionale’ sul giornale della famiglia Berlusconi.
Il “lecca lecca” viene pagato dal comune di Sorrento addirittura 16.270 euro liquidati con fattura del 23 marzo 2022.
La vicenda denunciata dal Fatto è di estrema gravità e, dal momento che è stata segnalata da un giornale nazionale, ne sono certamente a conoscenza i vertici dell’Ordine regionale e dell’Ordine nazionale. Ma finora né il presidente campano Ottavio Lucarelli, né il presidente nazionale Carlo Bartoli hanno battuto un colpo.