Velardi condannato
a pagare 30mila euro

LA CORTE DEI conti, sezione giurisdizionale della Campania guidata da Michele Oricchio, ha condannato Antonello Velardi, sindaco di Marcianise per due mandati (dal giugno 2016 all’ottobre 2022 con un anno di interruzione nel 2019), a risarcire il comune da lui guidato con 30mila euro più le spese di giudizio per avere assegnato tre “incarichi esterni senza reale necessità”.
Il giudizio nasce da un esposto presentato nel gennaio 2017 da dodici esponenti dell’opposizione con primi firmatari Dario Abbate e Pasquale Salzillo. I denuncianti segnalavano, tra l’altro, che i tre vincitori

degli incarichi (Luciano Buonanno, Angelica Micale, Daniela Salzano) sono “candidati non eletti nella lista ‘Marcianise città nuova’ presentata a sostegno della candidatura a sindaco di Velardi”.
Il collegio della Corte dei conti (presidente Paolo Novelli e consiglieri Rossella Cassaneti e la relatrice Flavia D’Oro) in trentotto pagine ha smontato le eccezioni della difesa, rappresentata

Michele Oricchio

dagli avvocati Antonio Nardone e Vincenzo Pansini, a cominciare dalla presunta prescrizione. Ha poi dimostrato che “gli incarichi sono stati conferiti illegittimamente sotto plurimi profili” e ha anche esaminato nel dettaglio le singole posizioni dei ‘vincitori’.
Daniela Salzano, scrivono i magistrati “risulta essere l’unica dei 18 candidati priva del titolo di laurea e di esperienza formativa o professionale (avendo maturato un’esperienza lavorativa principalmente nel commercio al dettaglio), come si evince dal curriculum”. Aggiungono poi che è “mancata l’individuazione di specifici obiettivi determinati e di una preventiva ricognizione nell’ambito del personale in servizio presso il comune”.
Arrivano quindi alla conclusione: “nel caso in esame appaiono sussistere tutti gli elementi per l’affermazione della responsabilità amministrativa in capo al convenuto (Velardi, ndr), avendo egli fatto ricorso a incarichi esterni senza una reale necessità di soddisfare, tramite questi, esigenze eccezionali, specifiche e ben delineate”.