Corriere dello Sport,
Barbano vice direttore

DOPO DIECI MESI di panchina Alessandro Barbano torna ai vertici di un quotidiano: dal 25 marzo sarà il vice del direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni. Licenziato il primo giugno scorso, con una decisione sorprendente e mai del tutto chiarita, dall’editore Francesco Gaetano Caltagirone che ha affidato la direzione del Mattino al suo vice, Federico Monga, Barbano non è rimasto inattivo: a luglio è stato nominato dal presidente della Regione Vincenzo De Luca amministratore unico della Fondazione Campania dei Festival; da agosto ha avviato una collaborazione con il Foglio; a febbraio ha pubblicato con Mondadori il libro ‘Le dieci bugie / Buone ragioni per combattere il populismo’. E arriva ora la vice direzione del Corriere dello Sport.
Come nasce l’incarico di numero due a piazza Indipendenza? “Nasce da una proposta - spiega Barbano a Iustitiache mi ha fatto Zazzaroni e l’ho accolta con entusiasmo. Agli inizi della mia carriera mi sono occupato di sport e ho lavorato alla Gazzetta a Milano e a Roma. È una sfida che mi diverte e poi sono una persona curiosa che pensa sia utile fare esperienze nuove”. Iustitia ha sentito anche Zazzaroni, giornalista poliedrico e multimediale, già direttore di Guerin Sportivo e Autosprint, per nove anni redattore capo del Corriere dello Sport di cui diventa

direttore nel maggio 2018, volto televisivo noto come commentatore sportivo e come giurato del programma ‘Ballando con le stelle’ condotto da Milly Carlucci.

Alberto Dalla Palma e Giuliano Riva

Conosco bene Napoli – dichiara Zazzaroni - che frequento da un quarto di secolo con collaborazioni per diciotto anni a Canale 34 e da otto a Canale 21 e quando ho saputo che Barbano era libero ho deciso di contattarlo. Ci siamo sentiti in autunno e visti con il 2019. Qualche settimana fa c’è stato un incontro a quattro con l’editore Roberto Amodei e l’amministratore Marco Arduini. E Amodei che di solito ha tempi tranquilli si è dichiarato subito convinto della scelta. A me piace sparigliare le carte, alzare la qualità professionale, cercare una discontinuità. Barbano ha grande esperienza e spessore culturale. Ha aperto l’edizione campana della Gazzetta dello Sport e la redazione Marche del Messaggero ed è stato a lungo vice direttore e direttore. E per me è soprattutto un uomo verticale”.
Sorpresa tra i giornalisti del Mattino per la vice direzione al Corriere dello Sport che viene ‘letta’ da angoli diversi. Secondo un ex cdr “Barbano è rimasto spiazzato dal licenziamento e ha avuto bisogno di qualche mese per assorbire il colpo. Si è poi messo alla ricerca di un nuovo incarico e potrebbe esserci anche un accordo per sostituire tra sei mesi o un anno Zazzaroni se dovesse andare via”.
Disincantato invece un ‘vecchio’ cronista: “potrei citare Dante e il conte Ugolino: ‘poscia più che il dolor poté il digiuno’. Barbano è nato nel 1961, per la pensione c’è da aspettare; i figli studiano lontano da casa (Milano e Londra) e ha bisogno di contributi e di stipendio”.
Più lineare la spiegazione di un redattore del CorSport: “l’attuale team di vertice è formato dal direttore e da due redattori capo, Alberto Dalla Palma e Giuliano Riva. Per un ‘grande’ giornale un rafforzamento era indispensabile e Barbano può essere l’acquisto giusto”.