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Avanti!, dopo 9 anni
licenziato il direttore
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“ANCHE LE STORIE d’amore più belle finiscono”: è struggente l’incipit del saluto firmato il 12 novembre sulla prima pagina dell’Avanti! dall’editore del quotidiano Valter Lavitola, che, quasi commosso, continua: “E così, dopo nove anni e mezzo di eccellente direzione, si è interrotto il legame, |
intenso e affettuoso, tra questa testata e Fabio Ranucci”. L’editore non si risparmia e continua: “A nome di tutta la redazione auguro all’amico e compagno Ranucci di poter irrorare con la sua passione politica e il suo garbato e ricco modo di fare giornalismo le |

Leonida Bissolati (*) e Bettino Craxi |
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soddisfacenti esperienze professionali che sicuramente lo aspettano”. Insomma il fondino, intitolato ‘Grazie Fabio’, serve a far sapere ai lettori che Ranucci non è più il direttore responsabile dell’Avanti!.
Toni diversi aveva usato due settimane prima Lavitola nella raccomandata indirizzata a Ranucci: “Gentile dipendente, con la presente siamo spiacenti di doverle comunicare che il costante aumento dei costi e l’andamento economico della attività editoriale del nostro quotidiano L’Avanti impongono una severa riorganizzazione aziendale… In tale ottica la scrivente società si vede costretta a recedere dal rapporto di lavoro a suo tempo instaurato. Pertanto, il contratto di lavoro da Lei sottoscritto deve ritenersi definitivamente risolto per giustificato motivo oggettivo ex articolo 3 della legge 604 del ‘66”.
Finalmente è tutto chiaro: Ranucci è stato licenziato per “giusta causa”.
Alla redazione romana di via del Corso Ranucci, professionista dal ’92, arriva nell’estate del ’97. Il quotidiano del partito socialista, fondato da Filippo Turati nel 1896 con primo direttore Leonida Bissolati, è risorto da tre mesi, |

Sergio De Gregorio e Giancarlo Lehner
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con la benedizione tunisina di Bettino Craxi e l’iniziativa di tre ‘direttori’: Sergio De Gregorio, allora direttore editoriale del quotidiano e oggi senatore del Popolo della libertà, Giovanni Lucianelli, nel ’97 direttore responsabile e da due anni addetto stampa |
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al Senato di De Gregorio, e Valter Lavitola, che esordisce come direttore generale e consigliere delegato e oggi è amministratore della International press, la società che edita il giornale, e, dopo il licenziamento di Ranucci, troneggia in gerenza come direttore responsabile.
Tra i primi direttori del nuovo Avanti! (che allora per contenziosi giudiziari aveva l’articolo: L’Avanti!) ci furono Giancarlo Lehner e Giuseppe Scanni, che assume Ranucci, nominato direttore responsabile nel marzo ’99.
Con quasi dieci anni al vertice dell’Avanti! Ranucci ha stabilito un piccolo primato, anche se il giornale, con quattro pagine formato lenzuolo in edicola dal martedì alla domenica e gettito pubblicitario modestissimo, ha una circolazione molto limitata e vive grazie alle provvidenze per l’editoria: nel 2005 il contributo è stato di due milioni e mezzo di euro.
Allora perché è stato licenziato il ‘primatista’ Ranucci? “Ero e sono grande amico di Fabio; – è la risposta di Lavitola a Iustitia – e non è un’amicizia nata |
negli ultimi anni: a Napoli abbiamo fatto insieme le elementari all’istituto Pontano. Il licenziamento non è dovuto a motivi personali o professionali, ma scaturisce unicamente da problemi di costi aziendali”.
Di opinione del tutto diversa il licenziato che ha |

Paolo Butturini e Franco Siddi |
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sollecitato gli interventi dei segretari di Stampa romana, Paolo Butturini, e della Fnsi, Franco Siddi. Lavitola chiude il fondino d’addio con le parole: “Grazie Fabio, e a presto”. Parole certamente indovinate: il 'compagno' Ranucci, in attesa di 'irrorare' altre testate, si è affidato all'avvocato lavorista Alessandro Marini e ha già impugnato il licenziamento. |
(*) Da it.wikipedia.org |
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