Vincitore minaccioso

Gentile direttore,
le scrivo per segnalarle quanto segue. Il 3 novembre è stato pubblicato su www.agenziaradicale.com un mio articolo sul premio Franco Aulisio 2009. Nel giro di poche ore è arrivato un commento, che mi segnalava una cosa sconcertante e che mi ha fatto sorgere qualche dubbio sulla regolarità del premio.
Il commento recitava così: “Congratulazioni ai vincitori, vorrei solo fare un piccolo rilievo per un requisito irrinunciabile a cui i vincitori hanno rinunciato, presente nell' articolo 4 del bando che dice: Requisito irrinunciabile dell'elaborato audiovisivo è la durata, da un minimo di 3 ad un massimo di 5 minuti. Quindi abbiamo dei video vincitori con il 40 % in più del tempo previsto nel suddetto articolo 4. Probabilmente ciò non toglie nulla alla qualità dei video che hanno vinto, ma lascia perplessi che nel regolamento viene scritta l’inderogabilità del suddetto requisito, che poi non viene rispettato. È quindi legittimo chiedersi il perché dell’esistenza di un requisito penalizzante non penalizzato”.
Verifico i fatti, controllando il bando 2009, ed arrivo alla conclusione che i due vincitori hanno realizzato un video di quasi 7 minuti, mentre il bando del concorso - aperto a tutti i giornalisti pubblicisti della Regione Campania e che mette in palio una borsa di studio pari a 10 mila euro - ne prevede un massimo di 5. Nonostante ciò Beniamino Daniele e Walter Midolla hanno vinto il primo premio.
Provo dunque a contattare l’agenzia Videocomunicazione - tra i promotori del bando -, ma non ricevo alcuna risposta. Dunque contatto tramite you tube i due vincitori sottolineando che “probabilmente ciò non toglie nulla alla qualità dei loro video ma che lascia perplessi il fatto che si adotti un regolamento che poi non viene rispettato”.
In data 5 novembre mi arriva una mail privata di Beniamino Daniele di carattere intimidatorio. Cito testualmente: “Smettila di rompermi il …con le tue …, se hai problemi chiama l'organizzazione del premio o il presidente dell'ordine. Se invece hai qualcosa contro di me o contro il mio collega abbi le palle di venircelo a dire in faccia, non abbiamo problemi ad avere alcun genere di confronto. Ti ripeto, smettila di rompermi il …perché comincio a innervosirmi sul serio”.
In quanto iscritto all’Ordine dei giornalisti della Campania (elenco pubblicisti) decido di seguire l’indicazione di Beniamino Daniele, e, in data 5 novembre, mi rivolgo - tramite lettera ordinaria - per l’appunto al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania per protestare nei confronti del  tono usato in tale comunicazione e-mail nei miei confronti. È dal 5 novembre scorso che attendo invano una risposta da parte del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, perciò mi rivolgo a lei per chiederle se è questa la correttezza deontologica tra colleghi o tra collega e aspirante collega, seppur giovani!?! Cordiali saluti

Marcello Mottola
dottore in Diagnostica e restauro dei beni culturali
giornalista pubblicista


Iustitia girerà ai vertici di Videocomunicazioni (il direttore Francesca Aulisio e il redattore capo Pier Paolo Petino) e ai dirigenti dell’Ordine campano (il presidente Ottavio Lucarelli, il vice Domenico Falco e il segretario Gianfranco Coppola) la richiesta di chiarimenti sul premio e sulla ‘correttezza deontologica’ e pubblicherà le loro risposte.

Post scriptum. Nonostante a via Chiatamone lavori la nipote, Maria Chiara Aulisio, e in pagina ci fosse il logo della manifestazione, il Mattino on line è riuscito nel titolo a sbagliare il nome del giornalista a cui il premio è dedicato, Franco Aulisio.

 
Marcello Mottola
Francesca Aulisio
Pier Paolo Petino
Ottavio Lucarelli
Domenico Falco
Gianfranco Coppola
Franco Aulisio