Ormai ci siamo. I partiti sono nel pieno della campagna elettorale in vista delle prossime regionali, accendono le gioiose macchine da guerra e affilano ogni tipo di arma, da fuoco e da taglio. S'ode a sinistra lo squillo di tromba dello sceriffo Vincenzo De Luca, tranquillo per la ricandidatura e per la probabile rielezione. Risponde a destra uno squillo, forse due, diciamo un'orchestra di trombe. In Campania i direttori d'orchestra sembrano essere due direttrici, stando a quel che dice il Mattino del 3 novembre a pagina 27 che presenta un Primo Piano sulle elezioni firmato da Valentino Di Giacomo e titola: Asse Mara – Francesca/ in versione anti Lega. Mara Carfagna e Francesca Pascale, compagna o forse ex compagna di Silvio Berlusconi, avrebbero scelto Stefano Caldoro in veste di anti-sceriffo, dopo varie bocciature e qualcuno che si tira fuori, come Gennaro Sangiuliano direttore del Tg2 che ribadisce: Voglio continuare a fare il giornalista e il saggista. Gli altri partiti della coalizione abbozzano, parano il colpo e cercano di proporre propri candidati in Puglia e in Calabria. Il cronista ci informa che "Fratelli d'Italia presenterebbe Wanda Ferro a Reggio Calabria e Raffaele Fitto a Bari".
Mossa astuta, ma ancor più astuto l'ok degli alleati, soprattutto in Calabria dove la sede del consiglio regionale è in viale Europa a Catanzaro, e uno si chiede ma cosa va a fare la candidata di Giorgia Meloni, Wanda Ferro, a Reggio Calabria?

Abel Fonseca