"Tu non mi devi neanche salutare" |
Venerdì 17 febbraio alle 23,23 il Mattino web si occupa in tempo reale dell’esibizione di Alessandro Siani al Festival di Sanremo. Ariston in piedi per il Siani patriottico: «Siamo un grande popolo. Siamo
italiani».
Siani ha appena concluso il suo applauditissimo monologo. E tra le stanze della redazione web guidata da Paolo Barbuto è tutto uno sbandierare di bandiere tricolori e azzurre. Ma è venerdì 17, o forse i magli impietosi dell’età che avanza cominciano a farsi sentire. La redazione riporta alcune delle più acute battute del comico napoletano facendo affidamento sulla memoria. Che è labile, quando non è canaglia. Ed ecco un Berlusconi che ormai, senza offesa per nessuno, non tira più come una volta «Monti è andato a parlare a Wall Street ma non lo conosceva nessuno: chi è quello, è il professore. E quello di prima basso con i tacchi? Quello era il bidello». E poi «Berlusconi era amico di Mubarak e Mubarak è morto, era amico di Gheddafi e Gheddafi è morto. Napolitano gli ha detto: tu non mi devi neanche salutare».
Tra le austere stanze del Chiatamone si torna un po’ bambini e ci si sganascia dalle risate. Ma è venerdì 17 e per chi ci crede l’imboscata è in agguato: Mubarak, anche se oggettivamente non se la passa molto bene un po’ per la salute e un po’ per le troppe preoccupazioni che gli danno le nipoti sparse in Europa, è ancora vivo e ha inviato un fax a Barbuto: Tu non mi devi neanche salutare. |
Abel Fonseca |
(*) Da www.atlasweb.it |
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