È un "leone" o è "Penelope"?

C’è da ridere, o meglio c’è da piangere a leggere le pagine dell’inserto sportivo del Mattino di lunedì 12 marzo. A vestire i panni del protagonista il buon Pino Taormina che sale alla ribalta per ben due volte. A pagina 31 attribuisce alla Juventus, in una domanda posta a Sarri, un punto in più di vantaggio (2 invece di 1), alla vigilia della sfida fra la Juve e l’Atalanta. E meno male che Sarri lo ignora, forse distratto dalla polemica con Mediaset e le battute sessiste contro la povera Concetta, detta Titti, Improta.
Ma dove la fa proprio grossa il buon Pino Taormina, recidivo da questo punto di vista, è nelle pagelle dove attribuisce a Kalidou Koulibaly una insufficienza, un 5,5 che viene nettamente smentito da Mimmo Carratelli, sostituito proprio da Taormina nella stesura delle pagelle per la sua impossibilità ad andare in trasferta causa età.
Il maestro Carratelli addirittura esalta la prova del senegalese tanto che il titolista si lascia andare “Kalidou è il leone della difesa, anticipo e velocità le sue armi”. Mentre il buon Pino lo aveva definito: “Una specie di Penelope in salsa senegalese”.
Ma insomma mettetevi d’accordo. Possibile che nella redazione sportiva, diretta da Francesco De Luca, nessuno si sia accorto della evidente dissonanza? Poveri noi, anzi poveri lettori.

Il sempre vostro Gino Palumbo

 
Pino Taormina
Kalidou Koulibaly
Mimmo Carratelli