Caro direttore,
il 10 novembre, nell’edizione delle 19.30, ha fatto il suo esordio al Tgr Campania della Rai una nuova rubrica. Il titolo, assai invitante, è “Dentro il palazzo”. Il conduttore di quella sera, Gianfranco Coppola, ci ha creato grandi aspettative: è una rubrica, ha detto, che “vuole svelare aspetti della vita politica dei leader”; il giornalista che la cura l’ha presentata, nel primo numero, come uno spazio che serve a “capire cosa fanno i palazzi della politica e dell’economia”.
Roba forte, dunque: i dietro le quinte, gli inciuci, quel che l’ufficialità non dice, come i verbi “svelare” e “capire” suggeriscono. La mia prima perplessità è stata sui contenuti: la legge regionale sull’apprendistato, il microcredito per le aziende, i dati sul mercato del lavoro. Tutto qui: come in un qualunque pastoncino di politica, altro che “svelare” e “capire”. Ma la seconda e più forte perplessità è sul nome del giornalista incaricato di condurci “dentro il palazzo”: Massimo Calenda. Ma è lo stesso Calenda che – come risulta da intercettazioni telefoniche agli atti di un’inchiesta della Procura di Napoli – fu raccomandato dal faccendiere Valter Lavitola all’ex direttore generale della Rai Mauro Masi perché prendesse il posto di Massimo Milone alla guida della redazione? Quel Lavitola, attualmente in carcere, che giorni fa ha patteggiato una pena di tre anni e otto mesi per i fondi percepiti illegittimamente dall’Avanti, che è al centro di un altro paio di inchieste, e che, tanto per gradire, è stato anche radiato dall’ordine dei giornalisti?
Dopo quel tentativo sventato, io, se fossi stato Milone, a chi ha provato a farmi le scarpe facendo intercedere un tipo come Lavitola avrei affidato la compilazione dei risultati dei tornei regionali di ping pong; ma Calenda non solo ha continuato regolarmente a seguire le cronache politiche, ma ora si vede affidare da Milone anche una rubrica le cui intenzioni (se non certo gli esiti) sono di “svelare” e farci “capire” la vita dei “palazzi della politica e dell’economia”. Perché? |