Ho visto il tg campano delle 14 del 17 novembre chiuso da un servizio di Giovanni Messina, una delle creature partorite dal master di giornalismo del Suor Orsola guidato dal tandem Paolo Mieli e Lucio D’Alessandro. E sul sito del Suor Orsola si può leggere la singolare schedina di Messina: “periodicamente redattore ordinario ex art. 1 a tempo determinato del TGR Rai Campania e del TGR Sicilia, è responsabile dell'Ufficio stampa dell'Ordine degli Avvocati di Napoli e collabora con "la Repubblica Napoli".
Ma torniamo al telegiornale di sabato 17. Il conduttore Carlo Verna lancia il servizio di Messina che presenta un seminario tenuto a Salerno in occasione dei cinquanta anni dall’apertura del Concilio Vaticano II e ricorda il discorso del ‘papa buono’ sulla carezza da dare ai bambini al rientro a casa. Al giornalista Rai Giovanni XXIII forse sembra riduttivo e lo enfatizza in Giovanni Paolo XXIII, mettendo insieme papa Roncalli e papa Wojtyla.
Un mese fa, dopo il servizio del tg Piemonte sui “napoletani che puzzano”, prima il direttore della Tgr, Alessandro Casarin in collegamento con tutte le sedi, e poi con un ordine di servizio il capo della redazione di via Marconi Massimo Milone ribadirono un’ovvietà, evidentemente largamente disattesa: prima di mandare in onda i servizi i responsabili di turno devono controllarli. Parole al vento. |