Sulle pagine Cormezz
mini scoop della Curia

VIVE SETTIMANE agitate il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe e i motivi sono tanti; due per tutti: c’è, sempre calda, la questione dei preti pedofili partenopei che in alcuni casi hanno goduto di un’attenzione benevola da parte della Curia e da qualche settimana è scoppiata la vicenda delle catacombe di San Gennaro con il Vaticano che reclama, come da contratto, la metà degli incassi realizzati con i biglietti dei visitatori che in questi anni non sono stati versati a Roma.
Servirebbe un’operazione di alleggerimento per allentare la pressione mediatica e l’otto novembre cade bene un mini scoop pubblicato dal

Corriere del Mezzogiorno, diretto da Enzo D’Errico; “Napoli est, la rivolta dei parroci” è il titolo di apertura della prima. Il servizio occupa la seconda pagina e dà notizia dell’iniziativa di ventotto sacerdoti della zona orientale che hanno scritto una lettera al ministro dell’Interno Matteo Salvini, al prefetto Carmela Pagano, ai sindaci di Napoli, Cercola, Massa di Somma, Pollena e Volla per dire basta al degrado.
Da un punto di vista giornalistico un bel

Elena Scarici

colpo ma il redattore capo centrale del Cormezz Paolo Grassi e il vicario Vincenzo Esposito non hanno niente da festeggiare anzi dovrebbero essere più attenti e rigorosi. L’articolo infatti è firmato da Elena Scarici, giornalista di Nuova Stagione, il settimanale della Curia di Napoli.
La notizia quindi non soltanto viene dall’entourage di Sepe ma è stata anche scritta dall’entourage di Sepe.