L'arcano: cremeria-gelateria-salumeria

Gentile dottor Cozzolino,
la domanda posta nell'articolo pubblicato sull'ultimo numero di Iustizia e riportata in calce alla presente, non è peregrina, anzi potrebbe avere a che fare - è una mia personale valutazione - addirittura con la "rapina".
Mi spiego.
Che il negozio del sig. Marra, posto all'angolo di via Luca Giordano con il mercatino di Antignano, non sia una gioielleria è palese ( si tratta di un refuso al posto di "gelateria" ). Adesso bisogna decidere se sia una
cremeria ( Devoto-Oli: latteria in cui si vendono anche panna, gelati e dolciumi ) o una salumeria. Che sia una salumeria lo si capisce entrando e osservando i prodotti in vendita. Allora da dove nasce la"cremeria-gelateria" ?
Per comprendere l'arcano risalgo a qualche lustro addietro, quando ero presidente della circoscrizione Vomero, alla fine degli anni '80. Allora i negozi di alimentari la domenica erano obbligati a restare chiusi. Facevano eccezione ovviamente le gelaterie e le cremerie, in uno ai bar e alle pasticcerie. Ebbene dai controlli effettuati all'epoca dai vigili urbani risultò che la "salumeria" Marra aveva la licenza di "cremeria",
"prevalentemente" avrebbe dovuto vendere latte, panna, gelati e dolciumi.
Invece già allora...
Sarebbe interessante capire come i titolari riuscirono ad ottenere e poi a mantenere una tale licenza che consentiva loro, mentre tutte le altre salumerie della zona osservavano la chiusura nei giorni festivi , di restare
aperti nelle domeniche ed in tutte le feste comandate, con ovvie conseguenze. Naturalmente nulla potevano eccepire i tutori dell'ordine stante il possesso della licenza di cremeria. A dimostrazione l'insegna posta sul fronte dell'esercizio: " Marra gelateria cremeria". Ma dove
saranno mai nascosti, all'interno dell'esercizio, i "gelati" e le "creme".
Sfido a trovarne uno solo, mentre a decine sono appesi, salumi e formaggi. A proposito. Solo come promemoria: la rapina con il feroce e, comunque esecrabile, pestaggio, come sa,  è avvenuta di domenica, il 27 agosto
scorso, nel primo pomeriggio, quando tutte le altre salumerie erano chiuse. Sono certo che saprà far tesoro di questa notizia che spiega, in parte, apparenti refusi di cronaca (se si  esclude la gioielleria, per quanto a
ragione dei prezzi dei salumi di oggi, si potrebbe parlare anche di "gioielli") e non solo quelli.
Colgo l'occasione per porgerle i miei più cordiali saluti e per complimentarmi per il settimanale d'informazione on line da lei diretto.

Gennaro Capodanno
 
Gennaro Capodanno