Pensate: in Australia sopravvivono ancora, in maniera precaria, qualcosa come 500 diversi popoli aborigeni. E ognuna di queste tribù, organizzata in clan, ha una propria autonomia (almeno quella gliel’hanno lasciata) linguistica e territoriale. Lo sanno bene il capo del web del Mattino, Marco Piscitelli, e i suoi redattori che hanno recepito le sollecitazioni del direttore Alessandro Barbano e confezionano un prodotto arioso e internazionale.
Il 30 novembre questo web riporta una notizia in arrivo da Sydney. La grammatica e la sintassi lasciano perplessi a una prima superficiale lettura: ‘soprirlo’invece di scoprirlo, ‘riefrisce’ al posto di riferisce, sindaco di Randwick rattristato “per imparare” (che cosa?).
Poi gli uomini del Mattino on line hanno spiegato che loro la notizia l’hanno tradotta per la tribù dei Adnyamathanha. Ne sono rimasti qualche migliaio ancora vivi, ma avranno il diritto di leggere uno straccio di notizia. O no?