Sceneggiata sui randagi

Tra i tanti set di fiction e film ambientati a Napoli è sfuggito ai più un set particolare di una fiction particolare “Il canile che fu inaugurato due volte”.
Il regista, Luigi De Magistris, ha ambientato l’azione a Secondigliano, in via Ianfolla. La storia è semplice: il 3 ottobre 2018 uno stuolo di assessori, cinofili, dirigenti Asl si precipita a via Ianfolla per annunciare al mondo che Napoli avrà un canile modello, anzi che dico canile, un luogo di transito per cani da adottare e che saranno assegnati alle famiglie dopo un percorso nella struttura appena aperta. Aperta?
Un cronista attempato ma ancora aggressivo e rompiscatole, Geo Nocchetti della Rai, rovina la festa. Solleva la non regolarità delle gabbie, entra nelle stanze della struttura prive di attrezzature veterinarie e non. La scena si conclude con una carrellata di espressioni di disappunto nei confronti del giornalista reprobo, con in testa la garante per gli animali del comune di Napoli, la giornalista di Repubblica Stella Cervasio, l’assessore Roberta Gaeta e il regista e autore De Magistris.
Più di due anni dopo, il 25 gennaio scorso, secondo ciak sullo stesso set, e alla disinvolta compagnia attoriale si aggiungono la nuova assessora agli animali Lucia Francesca Menna e la candidata a sindaco Alessandra Clemente. Il resto della troupe è immutato, come il copione. De Magistris annuncia, per la seconda volta, che è un’opera straordinaria, esempio di civiltà animalista preclara. La Clemente si aggrappa alla coda dei randagi per acquisire ancora visibilità. Nessuno dei presenti ricorda che Napoli è praticamente priva di un’area di sgambamento per cani degna di questo nome e che l’unica, bellissima, è merito di Sylvain Bellenger direttore del museo e del bosco di Capodimonte. Nessuno ricorda che la seconda inaugurazione avviene nella struttura messa a norma dopo due anni. Sui giornali pochi cenni, tranne un colonnino su Repubblica Napoli dove i fatti di cui sopra vengono totalmente taciuti.
Poco male, scriveremo una vibrata lettera di protesta alla titolare della rubrica sugli animali dello stesso quotidiano, Stella Cervasio, ed un’altra alla garante degli animali del comune di Napoli, Stella Cervasio. Chi delle due sarà più severa con l’ennesima sceneggiata di questa amministrazione comunale consumata sul pelo degli amati e incolpevoli randagi?

Zanna Bianca

 
Geo Nocchetti
Stella Cervasio
Roberta Gaeta
Lucia F. Menna
Sylvain Bellenger