"Arrrestate" 125 persone

Caro direttore,
sono Giuseppe Parente, giornalista pubblicista titolare di una edicola a Mergellina, zona Torretta. Il Roma, storico quotidiano partenopeo, per vendere il maggior numero di copie possibile invia agli edicolanti quotidianamente delle locandine con la notizia che ritiene più interessante.
Il 27 giugno la notizia del giorno, secondo il Roma, che ha un vertice a tre teste (Antonio Sasso direttore editoriale, Pasquale Clemente direttore responsabile, Roberto Paolo vice direttore) era l'arresto di 125 persone grazie alle dichiarazioni dei pentiti.
La locandina presentava un orrore grammaticale, in virtù del quale la parola ‘arresti’era stata scritta con tre ‘r’. Mi sono accorto dell'errore ed ho affisso la locandina. Clienti e curiosi hanno letto l'orrore, qualcuno ha chiesto di poter fotografare la locandina.
C’è però un dato interessante: ho venduto tutte le nove copie ricevute, come non capitava da tempo.
Se ne deduce che l'errore, almeno in edicola, paga e potrebbe essere una tecnica di marketing per risollevare le vendite di un settore in forte crisi.

Giuseppe Parente

Locandina del Roma del 28 giugno
 
Giuseppe Parente
Antonio Sasso
Pasquale Clemente
Roberto Paolo