Cara Iustitia,
il 24 agosto il Corriere del Mezzogiorno, diretto da Marco Demarco, ha pubblicato, con richiamo in apertura di prima pagina, un servizio sul turismo nel Cilento firmato da Stefania Marino, che da tre anni è una presenza stabile delle pagine salernitane.
A proposito di questa collaborazione voglio dire che c’è un aspetto che a me, giornalista idealista e ingenuo, appare non trascurabile: Stefania Marino era prima assessore e ora consigliere comunale di Laureana Cilento (http://www.comuni-italiani.it/065/060/amm.html), che fa parte del Parco nazionale del Cilento, ed è al tempo stesso il riferimento nell'area cilentana del Corriere del Mezzogiorno.
Per il dorso campano del primo quotidiano italiano esiste un problema di compatibilità o, per lo meno, di opportunità?
Per il direttore, che pubblica fondi a ripetizione con prediche su questa o quella questione etica, è tutto in regola?
Va detto che tace pure il comitato di redazione (Gianluca Abate, in aspettativa, Enzo Esposito e Paolo Grassi), silente, mi pare, anche su una questione particolarmente spinosa, quella dei collaboratori utilizzati in maniera più che assidua e retribuiti con compensi che si possono definire, con un eufemismo, molto modesti.
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