Uno dice: è la solita mazzata in fronte. Ma un pensierino  bisogna farlo a tutti, sennò che Natale è? Per zio Alfredo e la moglie andiamo  tranquilli: un dopobarba e uno scialle. Dobbiamo soltanto stare attenti a non  confondere, come l'anno scorso, i pacchetti.  
Ma per Lui, il nostro editore, è una parola. Un editore ha  tutto, per definizione, soprattutto possiede i nostri sogni e le nostre  speranze.  
Antonio Di Costanzo, giornalista  e scrittore, coautore de il Casalese, ha trovato la soluzione giusta: un omaggio dalle prestigiose colonne  di Repubblica Napoli, a cui collabora (9 dicembre, rubrica I volti di  Napoli: L’uomo che fabbrica i libri).  
Così Pietro Valente, farmacista di Villaricca prestato  all’editoria e fondatore di CentoAutori che ha editato il Casalese (e  altri due libri di Di Costanzo: Volevo  solo svegliarmi tardi la mattina e Non  sono un fottuto giornalista eroe) ha avuto il cesto natalizio. Infiocchettato da  Giustino Fabrizio e dal  vice Ottavio Ragone, responsabili napoletani del giornale di Ezio  Mauro. Insomma un  omaggio a costo zero e un figurone. Sarà uno dei must di questo Natale da  consigliare in particolare a tutti gli scrittori-giornalisti che abbiano  direttori o capo redattori di larghe vedute. Che sappiano guardare al di là del  proprio mustacciuolo.                  |