La sede di Napoli  dell’Agi, affidata a Lucia  Licciardi,  partecipa alle celebrazioni per il prossimo bicentenario  della nascita di Giuseppe Verdi,  con due lanci dal titolo chiaro: “Camorra, ancora omicidio di                Aida”.
                   
                A meno che la  collaboratrice Gav non volesse scrivere “faida”, perdendo per  strada, per due volte,  la “f”.                  | 
            
            
              CAMORRA: CADAVERE IN  STRADA, ANCORA OMICIDIO DI AIDA  
                (AGI) - Napoli, 3 dicembre  - È stato identificato il cadavere
                rinvenuto sulla superstrada, in località Melito, nel Napoletano: si  chiamava Mirko Romano. Con un  precedente per rapina, il ventisettenne era ritenuto da inquirenti e investigatori  vicino agli Amato-Pagano; era il braccio destro del boss Mariano Riccio, quindi, per gli  investigatori l'omicidio sarebbe inquadrato nella faida in atto nella zona a nord  di Napoli. Secondo i carabinieri che indagano sull'episodio il giovane, ucciso  con 5 colpi, di cui uno alla
                fronte e uno al collo, sarebbe stato ucciso in un altro luogo. (AGI) 
                Na3/Gav  (Segue) 031855 DICEMBRE 12 
                CAMORRA: CADAVERE IN  STRADA, ANCORA OMICIDIO DI AIDA (2)  
                  (AGI) - Napoli, 3 dicembre - Il ritrovamento del corpo è avvenuto
                  nella tarda mattinata  sulla superstrada Perimetrale di Melito,
                  vicino alla rampa di uscita di Giugliano: in un primo momento
                  si è pensato a un  incidente stradale. Da un primo sopralluogo,
                  comunque, era stata  esclusa anche la pista della rapina: la
                  vittima aveva con sé soldi  e aveva un Rolex d'oro al polso. 
                  Inoltre, il giovane  aveva un documento di identità, intestato a V. V., un ventottenne. Il  riconoscimento è stato eseguito
                  attraverso le impronte  digitali: Mirko Romano era stato,
                  infatti, arrestato nell'aprile scorso poiché ritenuto responsabile, in  concorso, di una rapina alla sede del Monte dei Paschi di Siena di Pomigliano  D'Arco alla fine del 2011. (AGI) 
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