Congresso, il ticket è
Costante e Di Trapani

PER I PROSSIMI quattro anni la segretaria della Federazione nazionale della stampa sarà Alessandra Costante eletta al primo scrutinio dai delegati del XXIX congresso tenuto a Riccione dal 14 al 16 febbraio. Ha ottenuto 196 voti contro gli 88 del presidente della Associazione lombarda Paolo Perucchini.
Nei 115 anni di vita della Fnsi è la seconda volta che una donna arriva alla guida del sindacato dei giornalisti italiani; l’unico precedente risale a oltre trenta anni fa quando nel 1986 venne eletta Giuliana Del Bufalo rimasta in carica fino al 1991, mentre nel biennio precedente alla sua

elezione, dal 1984 al 1986, c’era stata con Miriam Mafai la prima donna alla presidenza Fnsi.
Natali ad Albenga nel Savonese, cinquantasette anni compiuti in questi giorni, dal 1994 professionista,

Giuliana Del Bufalo e Miriam Mafai

capo della cronaca politica del Secolo XIX di Genova, Costante è stata per due mandati alla guida di Stampa ligure, poi vice segretaria della Fnsi e portavoce di ControCorrente, il gruppo sindacale che esprime i vertici della Federazione, dell’Ordine nazionale e della Casagit. È stata candidata dal Caps, il coordinamento che riunisce le associazioni regionali medie e piccole, una scelta non condivisa dalla gran parte dei giornalisti milanesi di ControCorrente che hanno stretto una alleanza con gli altri gruppi lombardi per candidare Perucchini alla segreteria ma l’operazione non è riuscita. 
Dopo l’elezione dei consiglieri nazionali nella notte del 15 febbraio si è svolta a seguire la riunione del nuovo consiglio che ha votato alla presidenza Vittorio Di Trapani. Il neo eletto prende il posto di Giuseppe Giulietti che ha deciso di non ricandidarsi al consiglio nazionale a differenza del segretario uscente Raffaele Lorusso confermato consigliere.
Napoletano, quarantasette anni, laurea in Scienze politiche alla Federico II, Scuola di giornalismo a Perugia, professionista dal ’99, Di Trapani, eletto al primo scrutinio, è redattore di Rainews24 ed è stato vice segretario di Stampa romana e dal 2012 al 2021 segretario dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai.
Stringiamo ora l’obiettivo dal quadro nazionale alla Campania terza regione per numero di iscritti e ora anche per numero di consiglieri che sono saliti da sei a sette. Cinque i professionali (professionisti): confermati Gerardo Ausiello, Fabrizio Cappella e Claudio Silvestri cui si sono aggiunti i nuovi Antonella Monaco e Pier Paolo Petino (sono fuori Vanni Fondi e Alfonso Pirozzi); era uno, ora sono due i collaboratori (pubblicisti): Domenico Annunziata e Valentina Barile. A loro va aggiunto come membro di diritto il presidente dell’Unione stampa sportiva italiana Gianfranco Coppola.
Entro fine marzo verrà convocato il consiglio per definire tutti gli

Gianni Molinari e Paolo Perucchini

organismi ancora scoperti a cominciare dal collegio dei probiviri dove ci sarà di sicuro una novità: Gianni Molinari, che l’ha guidato dal 2015, ha comunicato al congresso di

Riccione la decisione di non ricandidarsi. Natali a Potenza nel 1964, professionista dal 1984, oltre quindici all’Ansa lucana, Molinari nel 2005 è stato assunto dal direttore Mario Orfeo al Mattino dove ha guidato le redazioni di Caserta e Salerno, poi la cronaca mentre attualmente è capo dell’Area globale, che comprende le pagine di Italia ed Economia.
Molinari ha letto ai delegati la relazione sull’attività svolta negli ultimi quattro anni e ha annunciato: “Dopo otto anni e due mandati ritengo conclusa questa esperienza, sono stato molto onorato di rivestire questo incarico che ho adempiuto assicurando indipendenza, equilibrio e imparzialità: per me il doppio mandato è un limite invalicabile”.