Repubblica Napoli con poca ‘memoria’

Il 27 gennaio Repubblica Napoli, guidata da Ottavio Ragone con il vice Giovanni Marino, ha pubblicato due pagine sulle iniziative organizzate per il ‘giorno della memoria’. Ma la ‘memoria’ c’è chi ce l’ha, chi non ce l’ha e chi ce l’ha a sprazzi. E questo forse è il caso di qualche cronista di Repubblica.
Nella prima pagina c’è un articolo firmato da Bianca De Fazio con un sommarietto nel quale si parla di “largo Pacifici” ma al Borgo Orefici c’è soltanto una piccola strada, “via Pacifici”. Nello stesso blocco Sandro Temin viene definito “presidente della comunità ebraica”, errore che viene corretto soltanto in parte nel testo dell’articolo: “il presidente delle Comunità ebraiche Temin”. In realtà Temin è consigliere nazionale dell’Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane.
Per i lettori che hanno la curiosità di conoscere chi è davvero al vertice della Comunità ebraica napoletana basta leggere la pagina successiva con l’intervista di Stella Cervasio alla presidente Lydia Schapirer. Anche qui però non poteva mancare la sciatteria.
Nel testo viene citatoDario Ascarelli, fondatore del Calcio Napoli”. È sbagliato: nell’agosto del 1926 fondatore del Napoli e costruttore dello stadio ‘Vesuvio’ al Rione Luzzatti è stato l’industriale tessile Giorgio Ascarelli, che morì per un attacco di peritonite a 36 anni nel marzo del 1930.

Martin Beck

 
Sandro Temin
Lydia Schapirer
Giorgio Ascarelli