Approssimazione sulla toponomastica

Gentile direttore Nello Cozzolino,
come è noto Napoli è suddivisa in 30 quartieri che, per ragioni amministrative, in passato furono accorpati in 21 circoscrizioni, poi rivisitate per dare luogo alle attuali 10 municipalità. In diverse guide è possibile conoscere, per ogni strada del capoluogo partenopeo, in quale quartiere ricade. Eppure capita sovente di leggere sui mass media indicazioni del tutto errate e fuorvianti rispetto a tale collocazione.
L'ultimo caso riguarda gli articoli del 13 gennaio sulla caduta di un’alberatura stradale in via Giovan Battista Ruoppolo, noto pittore napoletano del XVII secolo, al quale è dedicata una strada nei pressi del parco Mascagna. Ebbene nell'articolo di Giuseppe Crimaldi nella cronaca del Mattino, e nel servizio di Antonio Di Costanzo nelle pagine napoletane di Repubblica, tale strada viene indicata come ricadente nel quartiere Vomero, ignorando evidentemente che invece il tratto stradale in questione si trova nel quartiere Arenella, dal momento che il confine del quartiere Vomero è posto alla confluenza di via Luca Giordano con piazza degli Artisti.
Al fine di evitare il diffondersi di una palese ignoranza in materia di toponomastica cittadina colgo l'occasione per proporre al direttore del Mattino Roberto Napoletano e al responsabile della redazione napoletana di Repubblica Ottavio Ragone di dotare i giornalisti che si occupano della cronaca cittadina di uno stradario con l'indicazione dei quartieri di apparenza di ogni toponimo, confidando che in tal modo si possano evitare errori.

Gennaro Capodanno
 
Antonio Di Costanzo