A Orioles i benefici della legge Bacchelli

Il 21 marzo, nella giornata dedicata al ricordo delle vittime innocenti delle mafie, dal palco della manifestazione organizzata da Libera a Locri don Luigi Ciotti ha dato notizia della decisione del presidente del consiglio Paolo Gentiloni di riconoscere al giornalista Riccardo Orioles i benefici della legge Bacchelli. La norma, approvata nel 1985 con il nome dello scrittore Riccardo Bacchelli morto prima di poterne usufruire, ha istituito un fondo presso la presidenza del consiglio per consentire l’erogazione di vitalizi a favore di cittadini illustri che versino in condizioni di particolare bisogno. Nel caso di Orioles l’intervento di palazzo Chigi era stato sollecitato con una raccolta di oltre trentamila firme. E la notizia del riconoscimento è stata data dal sito di Franco Abruzzo e da un comunicato della Federazione della stampa. 
Messinese di Milazzo, sessantasette anni, professionista dal 1983, Orioles è da oltre trentacinque anni impegnato sul fronte dell’informazione e documentazione degli affari della criminalità mafiosa e degli imprenditori che con la mafia fanno affari. Nel 1982, accanto al fondatore e direttore Pippo Fava, insieme a un gruppo di giovani giornalisti dà vita al mensile I Siciliani, l’unico giornale della Sicilia Orientale a denunciare con coraggio le attività illecite di Cosa Nostra. E nel gennaio del 1984, quando Fava viene ucciso dai sicari del boss Nitto Santapaola, ne raccoglie il testimone.
Orioles ha tra l’altro fondato il settimanale Avvenimenti, guidato la seconda breve stagione de I Siciliani, dato vita al mensile Casabianca e nel 1996 ha partecipato a Napoli al progetto del quotidiano Senzaprezzo, uno dei primi free press italiani.   

John Archibald Dortmunder

(*) Da www.wikipedia.org
 
Paolo Gentiloni
Riccardo Orioles (*)
Pippo Fava (*)