Il resoconto delle agenzie
sulle indagini della Procura

Sull’operazione ‘Onde rotte’ della procura di Napoli, il 21 ottobre le agenzie hanno diffuso tredici lanci: due l’Agi con Lucia Licciardi (Lil), tre l’Adn Kronos con Carmine Spadafora (Iam), otto take l’Ansa che schiera un quintetto: Laura Masiello (Ms), Armando Petretta (Ptr), Mariano Del Preite (Dt), Enzo La Penna (Ln), Maurizio Dente (Dm).
Da notare che la più veloce è Lucia Licciardi, che dà la notizia un’ora prima dell’Ansa, anche se poi timidamente mette soltanto le iniziali del giornalista perquisito e indagato (G. L.); il nome di Giovanni Lucianelli compare soltanto nel lancio firmato da La Penna alle 19,48; Petretta, chissà perché, scrive “il dottor Ciambriello”; e, per sua fortuna, i lanci che scrive non li passa Sergio Lepri.

IMPRENDITORI TV REGIONALI ARRESTATI A NAPOLI, TRUFFA ALLO STATO
(AGI) - Napoli, 21 ottobre - Imprenditori televisivi campani della famiglia Giordano sono stati arrestati in un'operazione del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Napoli per una truffa ai danni dello Stato. Sequestrati anche 1,5 mln di euro e notificati nove avvisi di garanzia di cui sette destinati a funzionari di un comitato regionale. L'inchiesta riguarda
contributi sulla legge 488 percepiti in misura superiore a quella legittima. In manette, Giuseppe Giordano, la moglie Domenica Sarnataro, il figlio Ciro, 24 anni, e il nipote Ciro, 30 anni. Perquisita anche l'abitazione di un gioronalista G.L., addetto stampa di un senatore campano. (AGI)
Lil/Stp  21 12,08 OTTOBRE 08

IMPRENDITORI TV REGIONALI ARRESTATI A NAPOLI, TRUFFA ALLO STATO (2)
(AGI) - Napoli, 21 ottobre - Agli arrestati sono stati concessi i benefici dei domiciliari. Le fiamme gialle hanno eseguito anche un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del tribunale di Napoli e tre i decreti analoghi emessi però dal pm.
Le accuse contestate sono di truffa aggravata ai danni dello stato, emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideolgico in atto pubblico. Nel mirino dei finanzieri una serie di società che facevano capo a "Italiamia Group" titolare tra l'altro di Teleregione, a sua volta detentrice del marchio 'Italiamia 2 non che Videonola', che hanno percepito indebitamente i contributi pubblici a sostegno dell'informazione ai sensi della legge 488. G.L. è indagato
per concorso in truffa, emissioni di fatture per operazioni inesistenti, falso in atto pubblico in quanto direttore editoriale. Secondo gli inquirenti, il gruppo attraverso una rete di strutture societarie cointeressate, ha percepito indebitamente i contributi facendo ricorso sistematicamente a fatture per operazioni inesistenti in modo da incrementare i volumi dei ricavi delle televisioni ed ha simulato i contratti di lavoro per giovani praticanti, in modo da aumentare il numero dei dipendenti delle televisioni. (AGI)
Lil/Seg   21 12,28 OTTOBRE 08

TV: FALSE FATTURE PER RIMBORSI, 4 ARRESTI A NAPOLI
(ANSA) - NAPOLI, 21 OTTOBRE - Quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari ed un decreto di sequestro preventivo emessi dal gip presso il Tribunale di Napoli, nonché tre decreti di sequestro preventivo disposti dal pm, per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico in atto pubblico ed altro.
Destinatari delle misure cautelari sono l'imprenditore campano operante nel settore televisivo regionale, Giuseppe Giordano, la moglie, Domenica Sarnataro, legale rappresentante della Italia Mia Group Spa, detentrice dell'emittente "Italia mia", il figlio Ciro, legale rappresentante della Mimmagio' snc. ed il nipote Ciro Giordano, legale rappresentante della Piazza Italia srl. L'indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli nei confronti delle emittenti televisive locali beneficiarie di contributi pubblici per il sostegno dell'informazione, ha permesso di pervenire all'identificazione, quali autori dei reati contestati, di 13 persone e di accertare l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa due milioni di euro. (ANSA).
MS 21-OTTOBRE-08 13:01

TV: FALSE FATTURE PER RIMBORSI, 4 ARRESTI A NAPOLI (2)
 (ANSA) - NAPOLI, 21 OTTOBRE -  Le indagini - è spiegato in una nota del procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore e del procuratore aggiunto Aldo De Chiara – hanno consentito di portare alla luce un'articolata struttura di cointeressenze societarie, sorretto da un sistematico ricorso a false fatturazioni, funzionali non solo a frodare il fisco, ma anche a determinare un fittizio incremento del volume dei ricavi delle società televisive, criterio fondamentale per la quantificazione dei contributi statali erogati annualmente dal Ministero delle Comunicazioni. Inoltre e' emerso, un sistematico ricorso, da parte delle società televisive, alla simulazione delle assunzioni di giovani praticanti giornalisti ed alla dichiarazione di tipologie di rapporti di lavoro diverse da quelle reali, preordinato all'aggiramento di altro specifico criterio stabilito per la concessione dei contributi pubblici.
Contestualmente e' stata eseguita anche una perquisizione domiciliare nei confronti di un giornalista, già direttore editoriale di Italiamia e Italiamia 2, indagato per concorso in truffa ai danni dello Stato, emissione di f.o.i. e falsità ideologica in atto pubblico. Sono poi stati notificati sette avvisi di garanzia, per abuso d'ufficio, nei confronti del presidente e di cinque attuali componenti del CO.RE.COM. Campania, oltre che del suo precedente presidente. Altri quattro avvisi di garanzia sono stati notificati ad altri indagati rappresentanti o gestori delle società indagate.
Le misure cautelari patrimoniali, adottate in relazione alla nuova disciplina legislativa concernente alla responsabilità degli enti e della persone giuridiche derivante da reato, hanno interessato, oltre che Italia Mia Group spa, anche Teleregione srl, società televisiva detentrice del marchio televisivo Italiamia 2, amministrata da Michele Giordano, figlio di Giuseppe Giordano e Videonola srl gestita da Alba Giuseppina Pandico ed hanno consentito di sequestrare circa 1.500.000 euro per indebite contribuzioni percepite dalle società in questione. (ANSA).
MS 21-OTTOBRE-08 13:24

NAPOLI: GDF ARRESTA 4 IMPRENDITORI E SEQUESTRA 1,5 MLN EURO
Napoli, 21 ottobre - (Adnkronos) - Quattro imprenditori sono stati arresti all'alba di oggi dai militari della Guardia di finanza di Napoli, nell'ambito di un'operazione denominata 'Onde rotte'. Sequestrata dalle Fiamme gialle anche la somma di un milione e mezzo di euro. Oltre ai quattro arresti è stata perquisita l'abitazione di un giornalista e sono state notificate quattro informazioni di garanzia.
I quattro arrestati sono Giuseppe Giordano, la moglie Domenica Sarnataro, legale rappresentante della 'Italiamia Group spa' detentrice dell'emittente campana 'Italiamia', il figlio Ciro, legale rappresentante della 'Mimmagio' snc' ed il nipote Ciro Giordano, legale rappresentante della 'Piazza Italia srl'.
(Iam/Col/Adnkronos) 21-OTTOBRE-08 14:10

TV: FALSE FATTURE; PRESIDENTE CORECOM, FATTE TUTTE VERIFICHE
(ANSA) - NAPOLI, 21 OTTOBRE - "Nel pieno rispetto delle indagini relative alle provvidenze statali della ex Legge 448/98-annualita' 2007, istruite dal Corerat-Corecom della Campania allora presieduto dal dottor Samuele Ciambriello e  deliberate anche con il mio voto favorevole, preciso che il Comitato, insieme alla struttura amministrativa regionale, ha svolto anche in quella occasione tutte le azioni di controllo e verifica previste dalla legge nazionale e dai regolamenti applicativi". Così l'attuale presidente del Corecom campano, Norberto Vitale, in merito all'inchiesta condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli nei confronti delle emittenti televisive locali beneficiarie di contributi pubblici che ha portato all'arresto di quattro persone e alla notifica di sette avvisi di garanzia, per abuso d'ufficio, nei confronti del presidente e di cinque attuali componenti del Corecom Campania, oltre che del suo precedente presidente.
"Se poi - aggiunge Vitale - nella presentazione dei bilanci presentati dalle emittenti si ipotizzasse la sussistenza di false fatturazioni, l'eventuale accertamento non è, e non potrebbe essere, compito del Comitato che ai fini della istruzione della graduatoria, come da regolamento ministeriale, richiede documenti contabili depositati, come da normativa vigente, per verificare la sussistenza del patrimonio netto previsto e per calcolare il punteggio sulla base della media triennale del fatturato".  (ANSA).
COM-PTR/KWP 21-OTTOBRE-08 15:17

TV: FALSE FATTURE; PRESIDENTE CORECOM, FATTE TUTTE VERIFICHE(2)
(ANSA) - NAPOLI, 21 OTT - "In ordine poi all'attribuzione del punteggio relativo ai dipendenti, compresi i giornalisti, dichiarati dalle emittenti, il Comitato - precisa Vitale - avendo scartato l'ipotesi di controlli a campione, come pure avviene in altre regioni, procede soltanto in presenza delle verifiche presso gli enti previdenziali (Inps, Inail, Enpals, Inpgi) sulla iscrizione dei dipendenti e le relative tipologie contrattuali. Soltanto dopo il riscontro da parte degli stessi enti previdenziali, il Comitato ha proceduto all'attribuzione del punteggio, a sua volta determinato da griglie predisposte dal Ministero".
"Altri controlli - prosegue il presidente del Corecom - come la presenza effettiva sui luoghi di lavoro dei dipendenti, comunque riscontrati dagli enti previdenziali, non rientrano nei compiti e nelle prerogative del Comitato. Preciso che la domanda per le provvidenze previste dalla ex L. 448/98 è prodotta in duplice copia, una delle quali è inviata dal Comitato al Ministero delle Comunicazioni il quale, anche dopo l'approvazione della graduatoria definitiva, è deputato a svolgere ulteriori controlli prima della erogazione dei fondi: per quanto riguarda l'Annualità 2007, il Ministero delle Comunicazioni ha erogato i finanziamenti previsti per tale annualità ed eventuali sequestri o blocco delle somme a fini di giustizia vanno notificati al Ministero delle Comunicazioni".
"Ricordo infine - conclude Vitale - che anche nel caso della delibera n. 4 del 4 aprile del 2007, approvata con sette voti favorevoli e due astenuti, la graduatoria definitiva ha preso atto delle ulteriori osservazioni della Direzione Generale per i servizi di comunicazione riguardanti la esclusione di quattro emittenti".  (ANSA).
COM-PTR 21-OTTOBRE-08 15:30
 
NAPOLI: GDF ARRESTA 4 IMPRENDITORI E SEQUESTRA 1,5 MLN EURO (2)
(Adnkronos) - Le misure cautelari patrimoniali, adottate in relazione alla nuova disciplina legislativa che riguarda le responsabilità degli enti e delle persone giuridiche derivanti dal reato hanno riguardato non solo 'Italia Mia Group Spa', anche 'Teleregione Srl', società televisiva detentiva del marchio televisivo 'Italiamia 2', amministrata da Michele Giordano, figlio dell'editore, e 'Videonola Srl' gestita da Alba Giuseppina Pandico. Inoltre è stato sequestrato anche un milione e mezzo di euro per indebite contribuzioni percepite dalle predette società. La lunga e complessa attività di indagine, condotta dal nucleo di polizia tributaria di Napoli, nei confronti delle emittenti televisive locali beneficiarie di contributi pubblici per il sostegno dell'informazione, ha consentito di giungere all'identificazione, in qualità di autori dei reati contestati, di 13 persone e di accertare l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa 2 milioni di euro. (segue)
(Iam/Col/Adnkronos) 21-OTTOBRE-08 15:51

NAPOLI: GDF ARRESTA 4 IMPRENDITORI E SEQUESTRA 1,5 MLN EURO (3)
(Adnkronos) - Le Fiamme gialle hanno anche eseguito una perquisizione nell'abitazione di un giornalista, in passato direttore editoriale di 'Italiamia' e 'Italiamia 2', indagato per concorso in truffa ai danni dello stato e falsita' ideologica in atto pubblico.
Inoltre i finanzieri hanno consegnato sette informazioni di garanzia contenti l'accusa di abuso di ufficio, nei confronti del presidente, dell'ex presidente e di cinque componenti del Co.Re.Com. della Campania. Altri quattro informazioni di garanzia sono state consegnate ad altri indagati rappresentanti o gestori delle società indagate. Le indagini avrebbero consentito agli investigatori di accertare un'articolata struttura di cointeressenze societarie sorretta da un sistematico ricorso alle false fatturazioni, funzionali non solo a frodare il fisco ma anche a provocare un fittizio incremento del volume dei ricavi delle società televisive, criterio fondamentale per la quantificazione dei contributi statali erogati annualmente dal ministero delle Comunicazioni.
Le indagini avrebbero inoltre rivelato un sistematico ricorso da parte delle società televisive alla simulazione delle assunzioni di giovani praticanti giornalisti ed alla dichiarazione di tipologie di rapporti di lavoro diverse da quelle reali, preordinato all'aggiramento di altro specifico criterio stabilito per la concessione dei contributi pubblici. Domenica Sarnataro, il marito Giuseppe Giordano, il figlio Ciro Giordano e il nipote Ciro Giordano sono stati condotti dalla Guardia di finanza, su ordine della Procura, agli arresti domiciliari.
(Iam/Col/Adnkronos) 21-OTTOBRE-08 16:00

TV: FALSE FATTURE; ORDINE GIORNALISTI SOSPENDE GIORDANO
(ANSA) - NAPOLI, 21 OTTOBRE - Il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, riunitosi oggi, ha sospeso ad horas il giornalista pubblicista Giuseppe Giordano, l'imprenditore del settore televisivo raggiunto con altre tre persone da una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della procura partenopea sui contributi pubblici erogati alle emittenti televisive campane. (ANSA).
PTR 21-OTTOBRE-08 17:35

TV: FALSE FATTURE; CIAMBRIELLO, IL TEMPO È  GALANTUOMO
 (ANSA) - NAPOLI, 21 OTTOBRE - "Il Corecom ha sempre operato nel pieno rispetto delle regole, in conformità con quanto previsto dalla legge. I funzionari che hanno effettuato le istruttorie, sulla base delle quali il Corecom deliberava,  hanno lavorato, a quanto mi risulta, con lealtà e competenza". Lo afferma l'ex presidente del Corecom Samuele Ciambriello, destinatario con sei colleghi del comitato di un'informazione di garanzia per abuso di ufficio: il presunto reato risalirebbe al 4 aprile 2007, "giorno in cui abbiamo approvato una graduatoria definitiva per l'ammissione a benefici previsti dalla legge 448/98, nella quale, tra l'altro abbiamo preso atto delle ulteriori osservazioni che ci faceva la direzione generale del ministero della comunicazione", ricorda Ciambriello.
"Osservazioni che integralmente abbiamo condiviso, escludendo conseguentemente dalla graduatoria 4 emittenti, alcune delle quali per requisiti patrimoniali. Voglio solo ricordare che noi ci siamo mossi, collegialmente, nell'ambito di quelli che erano le nostre competenze e i nostri poteri e in pieno raccordo con le disposizioni normative e le direttive del Ministero delle Comunicazioni, a cui spettano gli ulteriori controlli prima dell'erogazione dei contributi. Sono quindi sereno e fiducioso che nel corso delle inchiesta emergerà la correttezza del nostro operato  e sapremo spiegare la nostra posizione e il nostro ruolo. Come dice un vecchio motto popolare, il tempo è galantuomo, e noi l'abbiamo già dimostrato nelle altre vicende che hanno interessato il Corecom", è la conclusione. (ANSA).
COM-DT/SIL 21-OTTOBRE-08 19:44

TV: TRUFFA A NAPOLI; FALSE FATTURE E GIORNALISTI 'FANTASMA'
(V. 'TV: FALSE FATTURE PER RIMBORSI...' DELLE 13.00 CIRCA)
(ANSA) - NAPOLI, 21 OTT - False fatture per operazioni inesistenti, attraverso una società fittizia di televendite, emesse allo scopo di aumentare il fatturato e ottenere rilevanti contributi dallo Stato. È uno dei meccanismi della presunta truffa che ha portato all'emissione di ordinanze di custodia nei confronti dei vertici della emittente tv locale Italiamia. Ma dall'inchiesta emerge anche un altro sistema su cui si sarebbe fondata la truffa: gonfiare il personale dipendente, e in particolare giornalistico, per accedere ai fondi pubblici.
In base al numero dei giornalisti in organico che dà luogo a un punteggio insieme con gli altri requisiti, infatti, viene riconosciuto dal Corecom (sei componenti dell'organismo di controllo regionale risultano indagati) il cosiddetto "premio contributivo". Le indagini hanno evidenziato che "la società Teleregione Campania, nella persona del suo procuratore speciale Giuseppe Giordano (uno degli arrestati, ndr) non è stata in grado di esibire i contratti relativi ai rapporti di lavoro, né tali contratti erano stati rinvenuti dalla polizia giudiziaria nel corso di perquisizioni presso la sede dell'emittente". Gli accertamenti dunque sono stati "svolti attraverso l'esame dei libri matricola e l'escussione dei testimoni".
Dagli interrogatori spunta anche il nome del senatore del Pdl Sergio De Gregorio. Come in quello, ritenuto particolarmente significativo, reso da un giornalista, Luigi Clarizia. "Furono Sergio De Gregorio, per il quale ho lavorato presso Dossier Magazine e L'Avanti, e Giovanni Lucianelli (destinatario di un decreto di perquisizione, ndr), con il quale avevo lavorato presso Cronache di Napoli, che mi proposero la sottoscrizione di un contratto con l'emittente Italiamia facente capo a Giordano. La proposta doveva essere un vero e proprio contentino per il fatto che lavoravo da anni per De Gregorio senza percepire alcuna retribuzione se non qualche regalia sporadica". Clarizia spiega poi: "Per le emittenti facenti capo a Giordano non ho di fatto mai lavorato, né prodotto alcun servizio o testo. Nel periodo di assunzione presso Italiamia ho lavorato per Dossier magazine e per l'Avanti. Da Italiamia non ho mai ricevuto retribuzioni pur avendo firmato le buste paga". "Stranamente la settimana scorsa - spiega poi il testimone al pm - mi è stata recapitata una busta bianca contenente un promemoria con informazioni sulla società Italiamia, sulla retribuzione che avrei percepito, sui colleghi di lavoro che avrei conosciuto". (ANSA).
LN 21-OTTOBRE-08 19:48

TV: FALSE FATTURE PER 2 MLN EURO, 4 ARRESTI A NAPOLI
/ SEQUESTRATA EMITTENTE REGIONALE, DICHIARAVA FALSI PRATICANTI

(ANSA) - NAPOLI, 21 OTT - Per ottenere maggiori contributi dal Comitato Regionale per le comunicazioni (Corecom) avevano emesso false fatture per circa due milioni di euro e gonfiato l'organico di dipendenti. Questa l' accusa della Procura di Napoli che ha portato all' emissione di quattro ordinanze di custodia agli arresti domiciliari nei confronti dell' imprenditore del settore televisivo, Giuseppe Giordano, della moglie, Domenica Sarnataro, legale rappresentante della "Italia Mia Group", che controlla l'emittente "Italia mia", del figlio Ciro e del nipote Ciro Giordano.
I quattro sono accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione di fatture per operazioni inesistenti e falso ideologico in atto pubblico.
Sette avvisi di garanzia per abuso di ufficio sono stati recapitati a componenti ed ex componenti del Corecom Campania, tra i quali l' attuale presidente ed il suo predecessore.
La società televisiva - secondo quanto emerso dalle indagini - aveva anche simulato l' assunzione di giovani praticanti giornalisti e dichiarava tipologie di rapporti di lavoro diverse da quelle reali.
Una perquisizione è stata eseguita dalla Guardia di Finanza nell' abitazione di un giornalista, ex direttore editoriale di "Italiamia" e "Italiamia 2", che è indagato per concorso in truffa ai danni dello Stato, emissione di false fatture e falso ideologico in atto pubblico.
Il sequestro - in base alla nuova normativa sulla responsabilità di enti e persone giuridiche - è stato disposto per "Italia Mia Group spa" ed anche per "Teleregione srl", società televisiva detentrice del marchio televisivo "Italiamia 2", amministrata da Michele Giordano, e "Videonola srl", gestita da Alba Giuseppina Pandico.
Un milione e 500 mila euro di contributi percepiti dalle società e ritenuti indebiti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza.
Il Corecom - afferma il presidente dell' organismo di garanzia Norberto Vitale - "ha svolto tutte le azioni di controllo e verifica previste dalla legge nazionale e dai regolamenti applicativi". Non è compito del Corecom, che si limita a stilare graduatorie sulla base della certificazione prodotta, prosegue Vitale - accertare eventuali falsi.
Sulla stessa linea l' ex presidente dell' organismo di controllo, Samuele Ciambriello che si dice "sereno e fiducioso" che nel corso delle inchiesta emergerà la correttezza del proprio operato. "Il tempo è galantuomo, e noi l'abbiamo già  dimostrato nelle altre vicende che hanno interessato il Corecom", aggiunge Ciambriello. (ANSA).
DM 21-OTTOBRE-08 20:27