TV: TRUFFA NAPOLI; EX COMPONENTI CORECOM,
NOI SVENTAMMO PIANO
(ANSA) - CATANZARO, 22 OTTOBRE - Gli ex componenti del Corecom Calabria Mario Campanella, Flavio Cedolia, Raffaele Naccarato e Giuseppe Sulla hanno diffuso un comunicato in merito agli arresti fatti ieri a Napoli nell'ambito di un'inchiesta sulle erogazioni pubbliche ad alcune televisioni private.
"L'uomo del presidente Bova, il dott. Umberto Giordano - sostengono i quattro ex componenti del Corecom – tentò disperatamente, a fine 2005, di approvare la graduatoria per concedere i finanziamenti ad Italia Mia. Noi votammo contro, ci insospettimmo, sollecitammo la Guardia di finanza e vincemmo il ricorso al Consiglio di Stato perchè avevamo capito l'imbroglio. Noi sventammo il piano, mentre l'uomo di Bova votò a favore. Noi siamo stati cacciati dal grande moralizzatore Bova, mentre Giordano è ancora oggi un superdirigente esterno pagato dai contribuenti calabresi".
"C'è stato un altro pm a Berlino - dicono i quattro ex componenti del Corecom - che ha visto, finalmente, l'imbroglio messo in atto da Italia Mia: si pensi che fu messo in bilancio sempre dai dirigenti di Italia Mia, come bene materiale, addirittura una Porsche. Il sig. Giordano è ancora superdirigente esterno del Corecom, nonostante su di lui indaghi la Procura di Reggio Calabria per i gravi reati commessi due anni fa, quando sono stati concessi finanziamenti ad emittenti che non erano in regola, nonostante il nostro voto contrario: quel voto portò Bova e Franco Pacenza, personalità ben note all'opinione pubblica calabrese, a preparare l'assalto con il famoso emendamento approvato il 27 settembre del 2007".
"Continuiamo a nutrire fiducia nella dottoressa Carmela Squicciarini - conclude la nota - il sostituto procuratore che indaga sulle malefatte compiute nel tempo al Corecom Calabria da uomini che hanno avuto ed hanno ancora la copertura di personalità istituzionali di primo livello nella nostra Regione". (ANSA).
COM-DED/FLC 22-OTTOBRE-08 16:24