L’edizione 2016-2017 della guida dei ristoranti della Campania edita dal gruppo l’Espresso, e intitolata ‘Guida ai sapori e ai piaceri della regione’, è coordinata da Giuseppe Cerasa, mentre le tre edizioni precedenti erano curate da Antonio Corbo, avellinese, sessantotto anni, dal ’74 professionista, nell’aprile del ’90 fondatore, come vice di Franco Recanatesi, di Repubblica Napoli e, da collaboratore, prima firma di enogastronomia e di calcio dell’edizione regionale e autore di cover story per il settimanale il Venerdì.
“Cerasa è il coordinatore di tutte le guide regionali – dichiara Corbo a Iustitia – ma avevo concordato con Corrado Corradi, direttore generale della divisione stampa nazionale del gruppo di curare per la Campania anche l’edizione di quest’anno. Poi mi sono reso conto che le mie scelte erano dissonanti rispetto alla linea nazionale e ho preferito fare un passo indietro, ma il prodotto di Cerasa, pur diverso, è ragguardevole. Ho sempre realizzato guide alternative che puntavano sulle tendenze più che sulla pura cronaca: la salubrità del cibo, lo studio dei prodotti, il chilometro zero per le materie prime. Ai miei collaboratori dicevo che non era prioritario sapere se la pasta era più o meno al dente, ma dovevano chiedere ai pizzaioli quale olio, quali farine, quali pomodori usavano”.