19 settembre, ritorna
'Buongiorno Regione'

IL 19 SETTEMBRE sono ripartite sulla Terza rete Rai Buongiorno Italia e Buongiorno Regione, in onda la mattina alle 7 la prima e alla 7,30 la seconda.
Per il capo della redazione napoletana Antonello Perillo non poteva esserci data migliore: nel giorno dello scioglimento del sangue di San Gennaro non si è dovuto neanche sforzare a pensare qualche servizio ‘forte’ per Buongiorno Regione da mandare in onda nella giornata d’esordio; è bastato spedire al duomo di Napoli Guido Pocobelli Ragosta, ormai voce ufficiale sulle

questioni del cardinale Crescenzio Sepe e della curia partenopea e lasciargli microfono libero per i collegamenti, anche se il ‘miracolo’ era atteso per le dieci. E così il vero miracolo l’ha fatto lo staff di via Marconi con la conduttrice Letizia Cafiero che si è collegata

Doriano De Luca e Peppe Iannicelli

per ben tre volte con Pocobelli. Il risultato è stato che su una trasmissione di 29 minuti al redattore che era al duomo sono stati dedicati tre collegamenti per complessivi sette minuti e mezzo, oltre un quarto dell’intero programma, di cui cinque e mezzo riservati all’interminabile seconda diretta. Un fastidio profondo per lo spettatore medio accentuato dal confronto con la lunga diretta di Canale 21 gestita con professionalità, intessuta di riferimenti storici e culturali, dal cronista Peppe Iannicelli e da padre Doriano De Luca.
In merito all'appiattimento di Rai Napoli sul cardinale non si registrano commenti, né all’interno dell'azienda, né all’esterno. C’è però la bocciatura dei telespettatori che, nonostante il tgr si muova in una realtà semimonopolistica, collocano via Marconi nelle posizioni di coda degli ascolti dei venti tg regionali.
Per preparare l’uscita di Buongiorno Italia, realizzata sull’asse Milano-Napoli, e Buongiorno Regione  il 14 settembre nella sede Rai di Fuorigrotta c’è stata una riunione di Perillo e dei redattori con i vice direttori della Testata giornalistica regionale Federico Zurzolo, vicario, e Renato Cantore, supervisore con base Napoli dei tg del Sud Italia peninsulare.
Tra le indicazioni del direttore Vincenzo Morgante il divieto di ripetere in più edizioni lo stesso servizio, a cominciare dalle rubriche, uno sport molto diffuso nelle stanze di via Marconi, indicazione data già nel gennaio scorso da

Federico Buffa (*) e Fabio Caressa (**)

Cantore, rispettata purtroppo soltanto per pochi giorni.
Per ora chi continua a disattendere nella sostanza il divieto di replica è Carlo Verna che per la sua infinita storia del calcio Napoli prepara il servizio di tre minuti per l’edizione delle 19,30, poi ne

seleziona un pezzo lungo ottanta secondi, cioè in pratica la metà, che in teoria è soltanto l’annuncio del servizio serale e che va in onda identico a Buongiorno Regione e nell’edizione delle 14. Così con lo stesso servizio occupa lo schermo dalle 7,30 alle 19,30. All’autore la Rai paga uno stipendio da redattore capo (immaginate voi la cifra, è di più) e i telespettatori in tempi di inchieste di Federico Buffa o, un po’ più giù, di cronache di Fabio Caressa si ritrova con servizi che forse andavano bene nel 1970 per ‘90° minuto’, la trasmissione condotta da Paolo Valenti.


(*) Da www.thefielder.net
(**) Da www.poker.sky.it