Ossessione Maradona

Dal 25 novembre, giorno della morte del calciatore più forte del mondo, Diego Armando Maradona continua ad aleggiare sui media e tra la gente, mentre a Napoli il sindaco De Magistris e il presidente della Regione De Luca hanno ingaggiato una gara a chi intestava più velocemente stadi e stazioni della metropolitana al campione argentino.
Alla ‘ossessione’ non si sottrae il Mattino. Il 17 dicembre in fascia alta apre la prima di cronaca una notizia sui 150 anni dalla morte del musicista Saverio Mercadante, il “Maradona delle note”; a centro pagina troneggia una foto su san Gennaro il cui sangue non si è sciolto ma, nell’occhiello, Marino Niola assicura “resta il Maradona dei santi”.
L’inno a Diego continua all’interno. Nel Primo piano di pagina 25 al centro domina un titolo grande: “Il Maradona dei santi ha sbagliato un rigore”, con una intervista a Niola firmata da Paolo Barbuto. L’antropologo spiega il mancato ‘miracolo’: “San Gennaro per i napoletani è il Maradona dei santi. Il mancato scioglimento è paragonabile a un errore dal dischetto del grande Diego che tutti ancora piangiamo; ovviamente anche quando sbagliava un rigore, Maradona c’era e restava un mito per la gente di Napoli. Però ci si interrogava su quell’evento che sembrava impossibile. Credo che il paragone sia chiaro: il Patrono non si discute, quel che lascia interdetti è l’evento”.
Pensiamo sia finita ma non è così. L’intera pagina 38 è dedicata a Saverio Mercadante con articoli della pensionata Donatella Longobardi e del collaboratore Stefano Valanzuolo. In fascia bassa il titolo è “Come Maradona il suo nome fu dato subito a un teatro”. Nel servizio Valanzuolo ricorda che due settimane dopo la morte del musicista il sindaco Paolo Emilio Imbriani decise di intitolargli il secondo teatro della città: “per ritrovare qualcosa di simile in termini di devozione rispettosa e rapidità di azione, si dovrà arrivare ai giorni nostri, alla storia di uno stadio intitolato in pochi giorni a Maradona”.
Quanto alla definizione della prima di cronaca di “Maradona delle note” Valanzuolo aggiunge che Mercadante è stato danneggiato “in termini di memoria postuma” dall’essere stato contemporaneo di Bellini, Donizetti, Rossini e Verdi. Quindi nel suo caso più che Maradona si potrebbe citare Bruscolotti.

Martin Beck

Mattino, 17 dicembre. Prima di cronaca
 
Saverio Mercadante
san Gennaro
Marino Niola
Paolo Emilio Imbriani
Vincenzo Bellini
Gaetano Donizetti
Gioacchino Rossini
Giuseppe Verdi