Titubanze del Mattino

Gentile direttore Cozzolino,
dopo lunghe ed estenuanti discussioni, che si protraevano da tempo immemore, con lo statuto, approvato con deliberazioni consiliari n. 106 del 9 ottobre 1991, n. 108 del 10 ottobre 1991 e n. 3 del 2 febbraio 1992, e di seguito modificato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 901 del 29 settembre 1995 e con deliberazioni del Consiglio comunale n. 48 del 28 febbraio 2000, n. 51 del 13 marzo 2000, n. 52 del 14 marzo 2000, n. 38 del 26 marzo 2001, n. 115 dell’11 dicembre 2001, n. 3 dell’8 gennaio 2002 e n. 5 del 9 gennaio 2002, il Comune di Sanremo ha adottato la grafia contratta per la denominazione della città, vale a dire Sanremo al posto di San Remo.
Non sarebbe il caso che i mass media si adeguassero a questa scelta?
Eppure nella prima pagina del quotidiano “Il Mattino” del 19 febbraio 2011, a piè di pagina, sia nel titolo che nell’articolo si legge la dizione San Remo al posto di Sanremo, laddove poi sullo stesso giornale nell’articolo a pagina 20 viene adottata la forma contratta corretta “Sanremo”. Cordiali saluti

Gennaro Capodanno

Mi sembra un suggerimento documentato e quindi giusto che giriamo al direttore Virman Cusenza, per la sua battaglia contro l’approssimazione, al vice direttore Federico Monga e al redattore capo centrale Antonello Velardi.
Quando nel luglio del 2002 Mario Orfeo conquistò la poltrona di direttore a via Chiatamone, memore di dodici anni trascorsi a Repubblica, distribuì, tra i sorrisetti di sufficienza di alcuni  cronisti del Mattino, un prontuario su titoli, maiuscole, minuscole, nomi, sigle. Forse andrebbe aggiornato e ristampato.

 

Gennaro Capodanno

Virman Cusenza
Antonello Velardi
Mario Orfeo