Le età di Cuffaro e di Paolo Mancuso

Carte processuali in papiro egiziano e giudici popolari pagati a peso d'oro. Povero Raniero Busco, oltre alla condanna a 24 anni di carcere, deve anche pagare questi lussi. Almeno secondo l'occhiello del pezzo di Cristina Mangani, a pagina 11 (settore Attualità) del Mattino di giovedì 27 gennaio. In realtà le spese processuali sono molto minori e la somma di 150 mila euro, precisamente come indicata nel pezzo, riguarda la provvisionale (sorta di anticipo) per il risarcimento dei danni nei riguardi dei familiari della povera Simonetta Cesaroni. Concetto troppo difficile per un redattore medio del Mattino?
E torniamo a un mio tormentone. Se Del Noce e
Garzilli
, decidessero finalmente di regalare una bella calcolatrice a tutti i redattori (per carità non dico anche ai corrispondenti) forse si eviterebbero tante figuracce. Come ad esempio l'età di Totò Cuffaro, mistero doloroso al Chiatamone. Ma quanti anni ha veramente l'ex governatore della Sicilia finito in gattabuia? Guardare pagina 9 del Mattino del 23 gennaio: nel pezzo di apertura di Valentina Errante ne ha 52, nell’articolo di piede di Lucio Galluzzo di anni ne ha 57 indicando nel 1953 la sua data di nascita. Chi ha ragione?
Ma sul calcolo dell’età ballano in tanti, non soltanto al Mattino. Il 22 gennaio Conchita Sannino su Repubblica Napoli intervista il procuratore di Nola Paolo Mancuso, “sessanta anni, già capo del pool antimafia di Napoli”. Il fratello minore di Libero Mancuso è nato nel marzo del ’48, quindi tra qualche settimana compie sessantatre anni. A meno che Mancuso junior non faccia come un mio amico che, nel giorno del compleanno, dal 2006 festeggia sempre sessanta anni.

Gino Palumbo

Repubblica Napoli del 22 gennaio
 
Paolo Mancuso
Libero Mancuso