“ E che nuttata!” Tonino ‘a sanguetta (in carcere per un errore giudiziario in una vicenda di strozzinaggio) se la vide brutta per davvero, nella stanza 25 del padiglione Milano che divideva da qualche mese con due cumparielli a Poggioreale. Quella notte si materializzarono tutti i peggiori incubi. Non stavano meglio Alfredino ‘o rolèx (master in scippo e stage in furto alle gioiellerie) e Michele palo ‘e fierro (così soprannominato per la presunta partecipazione a rapine in banca e per certe sue caratteristiche fisiche di cui si favoleggiava nella zona orientale della città ). Tutti e tre, compagni di mille allegre sparatorie, si risvegliarono con dolori lancinanti alla testa e marcarono visita all’arrivo del brigadiere per la conta mattutina.
“Superiò, ‘a Novalgina” implorarono all’unisono. Meningite, sospettò la guardia. E finirono in infermeria. Furono i carabinieri del Nas a risolvere l’enigma e a far rientrare l’allarme. Agli astuti militari bastò attraversare la strada e andare dritti verso l’edicola, che storicamente detiene il primato di vendite del Giornale di Napoli (poi inglobato dal Roma) all’interno dell’istituto penitenziario, fin dai tempi delle direzioni di Lino Jannuzzi ed Emidio Novi, con punte di 800- 900 copie al giorno raggiunte durante i matches Raffaele Cutolo e la Nuova Famiglia (il consorzio camorristico guidato da Mario Fabbrocino) o Paolo e Cosimo Di Lauro contro gli Scissionisti. Fu analizzato un campione del quotidiano del giorno precedente e i sospetti si appuntarono sull’editoriale dello Speciale Vini, a firma del vicedirettore Andrea Manzi.
“Ecco il virus che stiamo cercando- sentenziò soddisfatto il maresciallo – Hanno letto lo Speciale e si sono ubriacati con le parole”
“ Marescia’, state facendo ironia?”
“Un poco sì, - ammise il maresciallo- ma come dice qua pure il dottor Manzi…l’ironia è un prodigio e tra i suoi simboli panici c’è il chicco d’uva. E senza il vino, appuntato, che rimarrebbe dell’ironia?
“Che rimarrebbe? – chiese mortificato il graduato
“Te lo dico io, ancora con le parole del dottor Manzi: trascolorerebbe in sarcasmo esangue, lapidabile. Invece col vino psiche e techne ricreano l’unità umanistica e il sangue riprende a irrorare la virtualità, rinascono rassicuranti orizzonti di senso. Senti qua…Il vino, con ontologica simbologia è ermeneutica alcolica di antinomie. Qua siamo sul terreno dei grandi investimenti paradigmatici. ”. L’appuntato era confuso e meditava di dimettersi dall’Arma.
Il maresciallo tentò di rincuorarlo: “Appuntato Esposito, un bicchierino?”
L’appuntato replicò: ”Ma io sono astemio”
“Mi sono sbagliato. Appuntato Astemio, un bicchierino?”
L’appuntato, che non era Esposito e neppure Astemio, si dimise. Tonino ‘a sanguetta annullò l’abbonamento al Giornale di Napoli e passò al Times, più attento alle vicende che accadono vicino al Vesuvio. Alfredino ‘o rolex non legge più. Michele palo ‘e fierro ha sottoscritto un abbonamento a Ferri e uncinetto. |