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Demarco scrittore,
neolaureato a Sora |
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L’UNDICI GIUGNO, nella saletta rossa della libreria Guida a Port’Alba, Marco Demarco presenterà ‘L’altra metà della storia’, duecentoquaranta pagine, edite da Guida, dedicate agli ultimi cinquanta anni della storia di Napoli, da Lauro a Bassolino e al bassolinismo. Con il direttore del Corriere del Mezzogiorno ci saranno Giuseppe Galasso, Luigi Nicolais, Antonio Polito, Umberto Ranieri e Gian Antonio Stella.
Napoletano di Bagnoli, cinquantadue anni da compiere a novembre, da ventotto professionista, Demarco il 19 giugno festeggerà i dieci anni da
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direttore del Corriere del Mezzogiorno e li festeggia da dottore. Ha infatti conquistato la laurea in Scienze della comunicazione al polo universitario di Sora, centro in provincia di Frosinone. Perché la laurea a Sora? Nella primavera del 2004 |

Giuseppe Galasso, Luigi Nicolais e Umberto Ranieri |
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l’Ordine nazionale dei giornalisti, con il presidente Lorenzo Del Boca, ha sottoscritto una convenzione, chiamata ‘Laureare l’esperienza’, con nove università italiane: Cassino, Catania, Chieti, Enna, Ferrara, Messina, Roma Lumsa, Udine e Varese, che riconoscono crediti ai giornalisti per l’attività professionale svolta; oggi il tetto è di sessanta crediti, sui centottanta necessari per la laurea triennale; fino allo scorso anno, prima del taglio imposto dal ministro dell’Università Fabio Mussi, se ne potevano avere anche più di centoventi.
Sulla laurea breve, diventata per i giornalisti brevissima, si sono lanciati centinaia di professionisti e di pubblicisti e c’è chi segnala un incremento delle domande di iscrizione all’albo dei pubblicisti per diventare velocemente ‘dottore’.
Per il Mezzogiorno Cassino è diventata l’università di riferimento: al polo di Sora c’è la facoltà di Lettere, con il corso di laurea in Scienze della comunicazione, che prevede una trentina di esami; ha sede in via Napoli e da Napoli in tanti hanno imboccato l’autostrada per fregiarsi del titolo. ‘Laureare l’esperienza’ è partita nell’autunno del 2004 e Sora, in poco più di due anni, ha già sfornato centoventi dottori, mentre gli iscritti sono oggi quattrocento: il numero più alto di laureati e iscritti arriva, ovviamente, dalla Campania, seguita dal Lazio e dal Molise, più distanti Umbria, Liguria, Toscana, Calabria, Sicilia, Sardegna e Lombardia; a chiudere, tre americani.
Una volta la laurea era frutto di sudori e, in molti casi, di debiti per la famiglia dello studente; oggi ci sono i crediti ed è tutto più veloce. La fatica e il costo complessivo sono molto diversi, ma il valore legale del titolo di studio è lo stesso.
“Per tanti giornalisti – dice un consigliere nazionale dell’Ordine, tra i promotori dell’iniziativa – ‘Laurerare l’esperienza’ ha rappresentato uno stimolo nuovo:
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Sergio De Gregorio, Lorenzo Del Boca e Antonio Polito
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sono entrati da studenti nelle aule universitarie e hanno visto, o rivisto, da vicino il mondo accademico. E in molti hanno già concluso la loro fatica: tra gli altri, Giovanni Lucianelli, addetto stampa del senatore De Gregorio, l’ex direttore del Roma
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Enzo Palmesano, il cronista del Cormezz Paolo Cuozzo e anche il direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco”.
Ma perché un giornalista come Demarco, con alle spalle trenta anni di professione, la vice direzione dell’Unità e un decennio al vertice di un quotidiano della scuderia Corriere della sera, senza contare le lezioni da docente al Suor Orsola Benincasa e l’attività di scrittore con ambizioni da storico, va a Sora, gonfio di crediti, a prendersi la mini laurea?
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