All'Inpgi Macelloni
verso la presidenza

LA REDATTRICE capo centrale del Sole 24Ore Marina Macelloni con 38 preferenze su 55 votanti è stata la prima eletta al consiglio d’amministrazione dell’Inpgi, seguita dal siciliano Giuseppe Gulletta, che ha raccolto 33 voti. E sarà proprio il tandem Macelloni presidente e Gulletta vice presidente vicario in rappresentanza dei pensionati a guidare l’istituto nel

prossimo quadriennio. L’ufficializzazione ci sarà nei primi giorni di aprile quando si riunirà il nuovo cda all’interno del quale la lista ‘L’Inpgi siamo noi’, nata per dare continuità agli otto anni di gestione del presidente uscente Andrea Camporese e capitanata dalla Macelloni, ha conquistato otto seggi (con i due primi classificati ci sono Massimo Zennaro, presidente di Stampa Veneta che dovrà quindi scegliere tra il sindacato e la previdenza, i milanesi

Giuseppe Gulletta (*)

Edmondo Rho e Claudio Scarinzi, il trentino di natali siciliani Giuseppe Marzano, la palermitana di Petralia Sottana Maria Pia Farinella e il romano Paolo Serventi Longhi, vice presidente vicario uscente dell’Inpgi e dal 1996 al 2007 segretario della Fnsi), mentre la minoranza di ‘Inpgi futuro’ ha ottenuto due seggi con i romani Carlo Chianura e Mario Antolini.
Sull’esito della votazione del consiglio generale, gestita da una commissione presieduta dal direttore dell’istituto Mimma Iorio, pende un ricorso sulle modalità di conteggio delle schede bianche che se considerate voti validi toglierebbero un consigliere alla maggioranza, con l’uscita della Farinella, per attribuirlo alla minoranza, ed entrerebbe Paola Cascella.
Completano il consiglio d’amministrazione Antonio Funiciello, indicato dalla

Carlo Chianura

presidenza del consiglio, Mauro Maré, designato dal ministero del Lavoro, Fabrizio Carotti e Francesco Cipriani nominati della Federazione editori, Raffaele Lorusso per la Fnsi e Ezio Ercole in rappresentanza della gestione previdenziale separata dell’Inpgi.
Il primo compito del nuovo cda sarà l’elezione del presidente e del vicario, poi andrà affrontato un nodo delicato: il 21 aprile davanti al tribunale di Milano si terrà

la prima udienza del processo che vede imputato il presidente uscente dell’istituto Andrea Camporese con l’accusa di corruzione e truffa ai danni dell’Inpgi e bisognerà decidere se costituirsi parte civile per tutelare gli interessi dei giornalisti come del resto hanno già chiesto l’Enpam, l’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri, la Cassa previdenziale dei ragionieri e altre decine di soggetti danneggiati dal crack della Sopaf dei fratelli Giorgio, Aldo e Ruggero Magnoni. Sulla carta si tratta di una scelta scontata complicata da un piccolo mistero: chi sta pagando gli avvocati, civili e penali, di Camporese? Perché nel caso li stesse pagando l’istituto, l’Inpgi si troverebbe in una situazione singolare: parte civile e al tempo stesso ‘difensore’ del vecchio presidente. 
Chiudiamo con il collegio sindacale rinnovato quasi per intero. Il ‘quasi’ è dovuto alla conferma di Pierluigi Roesler Franz, da anni il più votato nelle

competizioni elettorali dai giornalisti italiani. Prima di vedere i nomi dei componenti va segnalato che il governo, nel collegio precedente rappresentato da tre interni alle strutture ministeriali, ha questa volta scelto due professionisti esterni per marcare una attenzione nuova e occhiuta nei confronti della gestione e dei conti dell’Inpgi. La presidente è Livia Salvini, ordinaria di Diritto tributario alla Luiss, indicata dal ministro del Lavoro, mentre i componenti

Livia Salvini (**)

sono Roberto Alessandrini, designato dal ministro dell’Economia, e la commercialista fiorentina Raffaella Fantini, scelta dal presidente del consiglio, e i giornalisti Franco Abruzzo, milanese di natali cosentini, il lucano Savino Cutro, il milanese Stefano Gallizzi e il romano Roesler Franz. 


(*) Da www.giornalistipensionatisicilia.it
(**) Da www.luiss.it