Egregio dottor Cozzolino,
vorrei integrare con una precisazione l’articolo di Iustitia intitolato “Caltagirone subisce una nuova sconfitta”: quella del 5 ottobre 2009 è in realtà la quarta e non la terza pronuncia giudiziaria favorevole a Barbara Nardacchione contro il gruppo Caltagirone.
La sentenza del febbraio 2004 con cui il giudice Daniela Bracci condannava Caltanet per la prima volta è stata infatti confermata dalla sezione lavoro della Corte d’Appello di Roma (presidente Maurizio Pacioni, giudici a latere Felicetta Marinelli e la relatrice Germana Corsetti), con sentenza n. 7558 del 7 novembre 2005.
Un aneddoto curioso: il sottoscritto difensore, nelle note conclusionali del primo grado, citò il pensiero del noto esperto di diritto dell’editoria professore Vincenzo Zeno Zencovich (titolare della cattedra di Diritto privato comparato alla Terza Università degli studi di Roma, condirettore de "Il diritto dell'informazione e dell'informatica", ecc.).
Caltanet pensò allora di ingaggiare il professore Zeno Zencovich per far ribaltare la sentenza del Tribunale di Roma. Risultato: sentenza confermata, nuova condanna alle spese. E questo è quanto. |