Si parla di abuso di ufficio e contemporaneamente si abusa della fiducia dei lettori, non a caso sempre meno, del Mattino. A pagina 47 di domenica 13 ottobre si evince che il pezzo di Andrea R. Castaldo segue dalla prima ma, una volta partita la caccia al tesoro, non si trova l’inizio: né in prima nazionale né in prima del dorso cronaca. Dove sarà finito?
E la disattenzione ormai abituale dei redattori del giornale che una volta aveva sede in via Chiatamone prosegue anche il 15 ottobre. Questa volta è il settore Sport, diretto da Francesco De Luca, a salire di nuovo al proscenio confermando la propria indiscussa leadership nella competizione interna di sciatteria e distrazione. Nel pezzo di Gianluca Agata, pagina 19, viene indicato chi, a parere del cronista, marcò il reprobo Paolo Rossi: Mauro Bellugi. Ma nel finale di pezzo il buon Agata si smentisce da solo riportando una dichiarazione di Luis Vinicio, allenatore dell’epoca, che indica in Moreno Ferrario colui che fu messo a guardia del fischiatissimo Pablito.    

Vostro Gino Palumbo