Cormezz, dieci tagli
a Bari e due a Napoli

IL 21 SETTEMBRE Vito Ribaudo, responsabile delle risorse umane della Rizzoli Corriere della Sera, ha incontrato a Napoli i comitati di redazione del Corriere del Mezzogiorno di Napoli (Paolo Cuozzo, Vanni Fondi, Roberto Russo) e di Bari (Vito Fatiguso, Lorena Saracino, Francesco Strippoli, eletti all’inizio dell’estate) e ha finalmente ufficializzato il piano tagli

messo a punto dall’azienda.
Nelle nove pagine del documento sei sono dedicate alla crisi dell’editoria e tre alle misure da adottare per contenere le perdite del dorso sud del Corriere della sera. La soluzione proposta per azzerare i 300mila euro di perdite registrati nel 2014 prevede il taglio di dodici giornalisti, di cui dieci a Bari e due a Napoli, con la chiusura in Puglia della sede di Lecce dove lavorano due redattori, il vice capo servizio

Raffaele Lorusso

Salvatore Avitabile e Francesca Mandese, e in Campania delle pagine di Salerno, città e provincia affidate a Gabriele Bojano e Felice Naddeo che verrebbero trasferiti a Napoli.
Escluso il direttore Enzo D'Errico che ha conservato il contratto Corsera, gli organici da cui si parte contano ventitrè redattori a Napoli (e Salerno), e sedici a Bari (e Lecce), che con la riduzione di dieci unità verrebbe più che dimezzata. Nel corso dell’incontro con i cdr Ribaudo ha chiarito che i tagli non sono in proporzione al deficit accumulato dai due dorsi, ma dipendono dal fatto che il piano prevede l’eliminazione dell’edizione Puglia per concentrarsi su un giornale di otto pagine interamente dedicato alla città di Bari.
Ribaudo – osserva un redattore del Corriere del Mezzogiornoha detto che il costo aziendale annuo per ogni giornalista è di centomila euro.
Ma basta vedere gli stipendi del Cormezz per capire che il
calcolo è

Domenico Errico

tarato sulle retribuzioni del Corriere della sera. In ogni caso il rosso di 300mila euro del 2014 è di sicuro rimediabile con misure meno drastiche se si pensa che il 2013 si era chiuso con un deficit di un milione di euro ridotto radicalmente grazie ai sacrifici dei giornalisti e al lavoro di Domenico Errico, amministratore delegato dell’Editoriale del Mezzogiorno”.
La trattativa, che la Rcs conta di chiudere

rapidamente, entra ora nel vivo e si procede con tavoli separati per le due edizioni: il primo a Napoli, nella sede del Cormezz a vico san Nicola alla Dogana; il secondo, per il dorso adriatico, a Roma nella sede della Federazione della stampa guidata dal segretario Raffaele Lorusso, barese di Conversano e giornalista di Repubblica Puglia.