“Di sicuro s’è perso. E meritatamente. Pure se poi il calcio è strano. E al 91’ la potevi anche pareggiare. Il Pocho era solo. E la palla gli è scesa anche bene (per fortuna). L’ha calciata da quattro metri. Pulita. Anche troppo. Forte, centrale, sul corpo di Marchetti ch’era uscito disperato. Ha tirato. L’ha colpito in pieno. S’è chiusa là. La stavi pareggiando. L’hai persa l’azione dopo. Al 92’. Contropiede”.
Il nuovo profeta del calcio senza virgole e senza esitazioni è Francesco Modugno di E-Polis Napoli. Chissà, forse è nata una nuova stella nel firmamento del giornalismo sincopato. Datemi un punto e vi solleverò il mondo. Datemene una confezione e vi trasformo una cronaca sportiva in un thriller da togliere il fiato. Lunedì 20 aprile Modugno ci resoconta sulla sconfitta del Napoli a Cagliari (2-0, reti di Jedaias Capucho Neves e Andrea Lazzari). L’ennesima di una stagione iniziata con la dinamite e finita con i tric trac. L’amarezza è grande, e il cronista di E-Polis gira il coltello nella piaga proponendo un box in cui si evidenzia il cammino fallimentare della squadra ora affidata a Roberto Donadoni. Sapevate che il Napoli è in assoluto la squadra che negli ultimi tre mesi ha fatto meno punti in Europa? Addirittura meno del S. Mirren, quart’ultimo posto nella Scottish Premier League dove giganteggia Shunsuke Nakamura, che però Modugno, forse contrariato per aver terminato i punti, chiama S. Mirrer. Ma l’amarezza, in quel box, si taglia a fette: Nessuno più peggio del Napoli in tutta Europa. Reggina e S. Mirrer hanno vinto, la serie no più lunga è degli azzurri”.
Persino lo sconosciutissimo S. Mirren ha giocato più meglio del Napoli. Forse Reja non era il più pessimo degli allenatori. |