Non è uno scherzo,
ma disinformazione

PESCE D'APRILE: JUVE STABIA ANNUNCIA 'BRAGLIA ESONERATO' / FALSO COMUNICATO STAMPA. ORDINE GIORNALISTI PROTESTA
(ANSA) - CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), 1 APRILE -  È un pesce d' aprile, uno dei tanti della giornata, la notizia dell'esonero da parte della Juve Stabia del tecnico Piero Braglia. Ad annunciarlo, però, con un comunicato pubblicato anche sul sito del club, è stata proprio la società, il che trasforma lo scherzo in disinformazione.
Il club di Castellammare di Stabia, presieduta da Franco Manniello, ha indotto in errore diversi siti di giornali, ed ha lasciato interdetti diversi giornalisti. L' esonero del tecnico toscano Piero Braglia, autore della promozione dalla Lega Pro alla B delle "Vespe" nel 2011, veniva giustificato con "insanabili divergenze". Il testo - scritto in maniera credibile - aggiungeva che la squadra veniva affidata all'allenatore in seconda.
I tifosi, però - ai quali il pesce d' aprile sarebbe stato rivolto - non hanno abboccato. Mimmo, capotifoso della Curva Sud, ha subito definito falsa la notizia parlando con l'Ansa. È stato parte dello "scherzo", invece, l' addetto stampa del club gialloblù, che solo di fronte alle insistenze ha cominciato a tentennare. Da ridere, invece, è scappato al presidente Manniello, che ha fatto finta di non sentire le domande di una giornalista. A pomeriggio inoltrato la società di Castellammare di Stabia ha diffuso un secondo comunicato nella quale informava che l' annuncio era falso. Il sito Internet della Juve Stabia è gestito dal bookmaker irlandese "Paddy Power", noto per le sue campagne aggressive e folkloristiche. "Quello che ci è parso strano - spiega un tifoso, portavoce della Curva Sud -  è l' annuncio che la squadra da domani sarebbe stata guidata dall' allenatore in seconda, Mauro Isetto, che è legatissimo a Braglia, praticamente un fratello. Per noi sarebbe stato inconcepibile. Diciamo che nessuno tra i tifosi della Curva Sud ha abboccato al "pesce d’aprile". Ne abbiamo riso, ma ci dispiace per gli organi di stampa se hanno potuto subire danni da una falsa notizia".
La società afferma di aver agito "in linea con la tradizione del pesce d'aprile e per stemperare gli animi". Severo, invece,  il giudizio dell' Ordine dei Giornalisti della Campania che, attraverso il presidente, Ottavio Lucarelli, afferma: "stigmatizziamo che siano stati utilizzati canali ufficiali dell'informazione per diffondere notizie non veritiere, complicando il lavoro di chi è tenuto a garantire ogni giorno dell' anno una corretta informazione". (ANSA).
YBC-DM 01-APRILE-13 19:06