Gentile direttore,
vorrei integrare il tuo riferimento ai beni dell’Associazione napoletana di cui non si trova più traccia. Innanzitutto il sindacato possedeva non centinaia ma diverse migliaia di libri (la sola biblioteca di Ugo Ricci venduta dagli eredi al consiglio direttivo presieduto da Alfonso Franciosi comprendeva più di duemila volumi).
Per quanto riguarda dipinti e sculture c’erano anche una testa di bronzo di Edoardo Scarfoglio di ottima fattura (non mi meraviglierei che fosse di Vincenzo Gemito, morto dodici anni dopo), un dipinto su una nevicata a Montevergine di Alfredo Beatrice, il bellissimo ritratto-olio di Riccardo Forster (direttore del Mattino dal 1925 al 1928) firmato da Gaetano Ricchizzi, grande artista allievo di Michele Cammarano (la prova che questo quadro fosse al Circolo della stampa la trovi a pagina 112 del bel volumone illustrato di Paolo Ricci ‘Arte e artisti a Napoli’). |