Per Neapolis
nuovo rinvio

VIVE, MUORE o va nel limbo di un canale digitale Neapolis, l’unica trasmissione quotidiana a diffusione nazionale realizzata dalla redazione napoletana della Rai? Ancora non si sa e, sulla carta, ogni decisione è stata rinviata a luglio quando saranno varati i palinsesti della nuova stagione.
Per ora l’unica novità è che l’azienda, che aveva deciso di chiudere la trasmissione il 3 maggio, è tornata sui suoi passi e Neapolis andrà avanti fino alla scadenza prevista del 28 maggio.
Dopo il secondo incontro romano con il direttore della Tgr Alberto Maccari, l’assemblea di redazione riunita il 19 marzo con un voto all’unanimità ha preso atto del piccolo passo in avanti fatto con la proroga di un mese e ha confermato “i cinque giorni di sciopero già affidati al cdr”, impegnando

“l’Usigrai, in vista della pianificazione del prossimo palinsesto, a tutelare spazio, contenuti e fascia oraria di una rubrica quotidiana nazionale seguita in media da 800mila spettatori”. Tutto ora si paralizza per un mese: prima il voto per le Regioni, poi dal 13 al 17 aprile il congresso dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, a Salsomaggiore


Gianfranco Coppola e Francesca Ghidini

che dovrebbe confermare Carlo Verna alla segreteria. Il prossimo appuntamento è per il 21 aprile quando Maccari ha in calendario un incontro in video conferenza con le redazioni, ma è evidente che, in assenza di iniziative forti, se si scivola verso l’estate la sorte di Neapolis è segnata.
Intanto a via Marconi si è votato per i delegati al congresso Usigrai con una partecipazione altissima: 47 votanti su 49 aventi diritto; non hanno infilato la scheda nell’urna soltanto Nicola Muccillo e il telecineoperatore Giuseppe Caterino. Gli eletti sono Gianfranco Coppola che ha raccolto 19 preferenze e Francesca Ghidini con 16; resta a casa Massimo Calenda che ha ottenuto otto voti.