Casi di “trombate” con AstraZeneca

Finalmente una buona notizia: la Repubblica online dell’undici marzo riporta, in un articolo di Elena Dusi, che per chi assume il vaccino anglo-svedese AstraZeneca c'è la possibilità di “trombate”. Dopo un anno e più in cui gli esperti ci hanno messo in guardia verso i rapporti occasionali con sconosciuti o partner non conviventi, all'improvviso come un temporale estivo torna la freschezza della speranza.
Quanti hanno sofferto la solitudine in questi quattordici mesi di distanziamento? Quanti hanno desiderato il calore di un altro corpo? Gli incontri di una notte e via, così come l'inizio di una lunga storia d'amore, sono un ricordo ormai lontano. Il Covid 19 ha imposto una castità che per alcuni è stata durissima. Ma ora, con il vaccino in vista, comincia a tornare la speranza e l'ottimismo.
La Repubblica conferma: "casi di trombate dopo il vaccino". I cuori solitari fanno festa. Ma la favola dura poco: qualche ora più tardi il titolo on line viene corretto, e si trasforma in un messaggio d'allarme: "AstraZeneca, casi di trombosi dopo il vaccino". L'ottimismo è durato poco, la realtà torna a travolgerci con la sua durezza. L'Italia è al verde, quasi tutta in zona rossa e gli italiani vanno in bianco. Alla faccia di chi dubita del nostro patriottismo.

Macello Caliente

 
Elena Dusi