Caro direttore,
ti segnalo un lancio dell’agenzia Italia, presieduta e diretta da Giuseppe Marra, con le dichiarazioni dell’allenatore Zdenek Zeman sul processo per doping che vedeva imputati due dirigenti della Juve, il medico Riccardo Agricola, assistito dal legale Luigi Chiappero, e l’amministratore delegato Antonio Giraudo, difeso dall’avvocato Paolo Trofino, grande amico di Luciano Moggi con il quale ha in comune la passione per i cavalli.
CALCIO, PROCESSO JUVENTUS: ZEMAN "AVEVO RAGIONE IO"
(AGI/DS) - Milano, 20 dicembre. - L'assoluzione di Antonio Giraudo e Riccardo Agricola nel processo per doping non ferma Zdenek Zeman: "Avevo ragione". Il tecnico boemo che, invocando l'uscita del calcio dalle farmacie, aveva dato il via all'inchiesta che ha coinvolto il medico sociale e l'ad della Juventus, non sente di avere torto neanche dopo la sentenza di appello. In un'intervista al Corriere della Sera ribadisce: "Anche in secondo grado mi è stata data ragione". Scendendo nel dettaglio Zeman spiega: "Se c'è una certezza inequivocabile, evidenziata in entrambi i gradi di questo processo, è che si abusava di farmaci". E a proposito dei 281 tipi di farmaci diversi rinvenuti negli armadietti delle medicine di casa Juventus, aggiunge: "Il 75% di questi necessitava di ricette mediche che non erano state compilate [...] Farmaci per gravi problemi neurologici, altri che si usano in sala operatoria, altri per gravi disfunzioni cardiache, altri per malati terminali... Roba da cronicario, ma in campo quelli della Juve non sembravano malati, anzi". La sentenza di appello ha escluso il reato, e non la non assunzione di farmaci. E proprio questo fattore rafforza la convinzione di Zeman di avere ragione: "Se l'obiettivo non era curare ma cambiare le prestazioni, erano eticamente illecitici". L'ex allenatore tra gli altri di Napoli, Foggia e Roma sottolinea: "Io non ce l'ho con la Juventus, fa parte della storia del calcio mondiale, ma con gli attuali dirigenti e con il loro modo di lavorare che, secondo me, non fa bene al calcio". Una battuta anche sul dottor Agricola, che dopo la sentenza di assoluzione ha commentato che gli sono stati tolti sette anni di vita: "Spero che un giorno non debbano fare certi calcoli su tutti quei giocatori che hanno preso troppi farmaci". (AGI) Red/Ila/Tri 201118 DIC 05
Un solo commento: che bello il parlar chiaro
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