Una memoria un poco corta

“Jerson, Amarillo …carneadi chi erano costoro?” verrebbe voglia di commentare mutuando il don Abbondio dei Promessi sposi leggendo il pezzo di Gennaro Arpaia pubblicato di piede nelle pagine sportive del Mattino (pagina 19 per la precisione) di sabato 31 dicembre.
Forse saranno state le abituali libagioni della fine dell’anno o la giovane età del collaboratore, nato nel 1991, ma come si fa a sbagliare i nomi di Gerson e Amarildo, autentiche icone del calcio brasiliano?  Anche Faustino Cané, protagonista dell’intervista del buon Gennaro, avrà strabuzzato gli occhi leggendo i nomi storpiati dei suoi più illustri connazionali e con lui tantissimi (ex?) affezionati lettori del quotidiano ora al Centro Direzionale che non ce la fanno più ad assistere a questo scempio.

Vostro Gino Palumbo

 
Amarildo
Cané