Mattino, spazio
per i pensionandi

DA ROMA BUONE notizie per i giornalisti del Mattino. La mattina del 19 gennaio negli uffici del ministero del Lavoro di via Molise si sono incontrati con i rappresentanti del dicastero guidato da Marina Elvira Calderone i dirigenti del Messaggero, i componenti del comitato di redazione di via del Tritone (Elena Panerella, Fabio Rossi, Riccardo

Tagliapietra) e i delegati della Federazione della stampa.
Come è noto, i dirigenti del Messaggero (amministratore delegato Azzurra Caltagirone e Alvise Zanardi

Rosa Palomba, Paola Perez e Marilicia Salvia

direttore generale) hanno chiuso nello scorso settembre il biennio dello stato di crisi con cassa integrazione utilizzando soltanto dodici dei venti prepensionamenti ottenuti. Hanno quindi chiesto la proroga di un anno dello stato di crisi per occupare anche le otto caselle rimaste libere.
Il ministero ha concesso a ottobre la proroga dello stato di crisi e nella riunione del 19 gennaio ha chiarito che per le caselle scoperte non ci sono problemi ma bisognerà attendere che ci siano i fondi. Intanto verrà rispettato l’ordine cronologico che vede in pole position la redazione di Tuttosport, che dovrebbe avere ancora due giornalisti da sistemare, e quella del Mattino con sette prepensionamenti. In ordine di uscita sono Nicola Battista e Gino Giaculli che hanno già compiuto i sessantadue anni; toccherà poi a Chiara Graziani (15 marzo), Rosa Palomba (18 luglio), Alessandra Pacelli, Paola Perez e Marilicia Salvia.