Antonio D'Errico
presidente del Gus

IL 18 NOVEMBRE si sono riuniti nella sede provvisoria del Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc) a Napoli, a via Chiatamone, gli addetti agli uffici stampa per eleggere i loro dirigenti. Questa la nuova squadra del Gus (gruppo uffici stampa) regionale: il presidente è Antonio D’Errico (comune di Boscoreale), le vice sono Raffaella Cetta (Cisl Campania) e Pina Greco (ex Wind ed ex Snam), il segretario Lorena Sivo (Ippodromo di Agnano), il tesoriere Salvatore Sparavigna (free lance); completano il consiglio direttivo, Domenico Pennone (Città metropolitana di Napoli) e Fabrizia Ruggiero (Seconda università di Napoli), mentre sono membri di

diritto il presidente uscende Paolo Animato (teatro Trianon), che nel Sugc ha la delega agli uffici stampa, e Andrea Petrella (addetto stampa del senatore dell'Italia dei valori Nello Formisano) che è il delegato campano nella commissione uffici stampa della Fnsi.

Antonio D'Errico, Pina Greco e Lorena Sivo

Dopo una paralisi durata oltre dieci anni – dichiara D’Errico – il Gus regionale finalmente riparte. Secondo lo statuto abbiamo un mandato quadriennale, ma ci siamo dati una scadenza semestrale. A maggio prossimo convocheremo l’assemblea per rinnovare le cariche contando su un platea di iscritti adeguatamente cresciuta”.
E il neo presidente indica anche il primo obiettivo del consiglio direttivo: “lavoreremo a una mappatura dettagliata degli uffici stampa pubblici e privati. Con la crisi che sta vivendo l’Istituto di previdenza dei giornalisti diventa strategico individuare le centinaia di operatori che lavorano negli uffici stampa pubblici senza avere un contratto giornalistico, come previsto dalla legge 150, e chiedere l’applicazione della circolare, tuttora in vigore, dell’allora ministro del Lavoro Roberto Maroni che obbliga a trasferire i contributi di chi svolge attività giornalistica dall'Inps all’Inpgi. Si tratta di iniziative molto importanti perché consentirebbero anche di dare nuova linfa alle casse sofferenti dell’Istituto”.