Pubblicità subliminale

I messaggi pubblicitari più efficaci, i guru del settore ce lo hanno spiegato ormai da molti anni, sono quelli subliminali, quelli cioè che agiscono sulla nostra psiche per farci desiderare un prodotto senza nominarlo esplicitamente.
Ora leggete il titolo del Mattino del 7 febbraio nella pagina di Commenti&Lettere: Passeggiate e vita spaziale, i record di Parmisano. Di cosa avete voglia adesso? Di sedervi in cucina e cominciare a mangiare un bel pezzo di parmigiano reggiano. Ecco, è un esempio di pubblicità subliminale.
In realtà l'articolo di Massimo Capaccioli, per dodici anni direttore dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte, parla della felice conclusione di una spedizione nello spazio durata 328 giorni, che ha visto tra i protagonisti Luca Parmitano, colonnello siciliano della aviazione militare. Ma il messaggio veicolato è quello di un bel pezzo di formaggio dop del consorzio del parmigiano reggiano. Da Houston a Torre Francesco: abbiamo un problema.

Puccio Gamma

Post scriptum. Le pagine finali del Mattino sono curate dall’ufficio centrale di cui fanno parte, con il direttore Federico Monga e il numero due Antonello Velardi, il vicario Vittorio Del Tufo, Aldo Balestra e Antonella Laudisi. Se l’articolo di Capaccioli l’ha passato un solo deskista ha un problema di concentrazione perché, come detto, chiama l’astronauta Parmisano nel titolo e Parmitano nella didascalia; se l’hanno impaginato in due c’è un problema di coordinamento e comunicazione.
 
Massimo Capaccioli
Luca Parmitano
Aldo Balestra