Dal cdr Messaggero:
"quadro inquietante"

I componenti del comitato di redazione del Messaggero hanno scritto una mail al cdr del Mattino per comunicare la loro forte preoccupazione per le notizie avute sull’accordo siglato il 22 giugno a Roma al ministero del Lavoro. Alla lettera ha risposto Marco Esposito, del cdr partenopeo

Cari colleghi,
non vi nascondiamo la nostra viva preoccupazione per l'intesa che avete siglato a Roma la notte del 22 giugno. Sapevamo già della dolorosa chiusura di Roma, della cig a rotazione e dei prepensionamenti. Ci giunge ora notizia che siete stati costretti ad accettare una forfetizzazione nettamente al ribasso dello straordinario, e che non vi sarebbe "corta" se non si lavorano almeno cinque giorni alla settimana. Con quattro giorni lavorati, niente riposo, se abbiamo ben capito. Le cose stanno davvero così? Se sì, il quadro ci pare inquietante. La mattina seguente al vostro accordo l'Azienda, evidentemente ringalluzzita dallo sfondamento effettuato, ha rotto unilateralmente le trattative con noi, proprio quando vedevamo uno spiraglio di luce. Veniamo sottoposti a una forte pressione perché si presti attenzione non a chi va via, ma a chi resta, come del resto sarà capitato a voi. E non è certo facile cercare di tenere tutto insieme, chi va, chi resta e, soprattutto, la sopravvivenza futura del giornale in un ambito di qualità. Ma quel piattino lì, degli straordinari e delle corte, ci pare davvero indigeribile. È poi vero che vi siete accordati anche per togliere la maggiorazione delle domeniche allo Sport? In attesa di un vostro riscontro, vi inviamo cordiali saluti
Il Cdr del Messaggero
Questa la risposta di Marco Esposito

Cari colleghi,
rispondo per punti. La Cig a rotazione per due mesi è una nostra proposta per far guadagnar tempo ai colleghi prepensionandi, che altrimenti si troverebbero il primo luglio con una normativa incerta sugli abbattimenti. La forfettizzazione "al ribasso" è pari a 15 ore al mese che, con gli effetti sugli altri istituti contrattuali, è pari a 22,2 ore per undici mesi contro le 22 attuali. La corta matura in misura di 0,2 giorni per presenza. Quindi servono cinque giorni per una corta senza però, come accade adesso, l'azzeramento ogni settimana. Per capirsi: se oggi lavori tre giorni in una settimana non maturi nessuna corta mentre con il nuovo sistema maturerai 0,6 giorni. Con quattro giorno 0,8 corte. Se salti la corta nella settimana maturi 1,2 giorni e non uno. Insomma, è un accordo a guadagnare, almeno rispetto alla situazione attuale. Per le domeniche allo sport è vero invece che cade la maggiorazione. 
Cari colleghi, è stata durissima. Ed è stato anche amaro vedere la Fnsi che prima ci ha incoraggiato a firmare (venerdì, telefonata con Siddi) poi ha deciso di alzare il livello dello scontro e ha fatto di tutto per arrivare al verbale di non accordo. A quel punto noi ci siamo posti degli obiettivi di pareggio sullo straordinario e il notturno (22 ore e 156 ore) e abbiamo firmato quanto l'azienda ha detto sì. Sapendo bene che firmavamo uno stato di crisi e non un elenco di cotillons. 
Chiamatemi quando vi serviranno altri chiarimenti

Marco Esposito